Mancini in conferenza: “Tifosi sempre importanti, soprattutto a San Siro, domani gara fondamentale. Sul mercato…”

Da Appiano Gentile, Roberto Mancini ha risposto alle domande dei giornalisti, presenti per la conferenza stampa alla vigilia della sfida Inter-Lazio. SpazioInter era presente con i suoi inviati Antonio Caianiello e Danilo de Robertis. Ecco le parole dell’allenatore nerazzurro:

Nella seconda parte del campionato bisogna raccogliere, e noi dobbiamo essere forti. Domani non sarà una partita semplice. La Lazio ha dei valori come squadra, è in un momento delicato della stagione. Nei 90 minuti bisogna essere concentrati

SETTIMANA DI EUFORIA –Non sono preoccupato, era normale in vista del Natale. Speriamo di non aver perso la concentrazione. è una partita importante, la Lazio è forte. Le prime tre squadre saranno Napoli, Roma, Juve o Fiorentina, vediamo. Se l’Inter è una 500, la Juve è una Mercedes Station Wagon. Le vacanze possono essere una disattenzione, ma per fortuna giocando la sera, i miei partiranno sicuramente il giorno dopo

INTER-LAZIO – Una squadra vuole sempre essere aggressiva, per indirizzare la partita. Questo non sempre è facile. La Lazio è una squadra forte, con attaccanti molto forti. Biglia, Candreva e Anderson sono giocatori che fanno la differenzaBiglia a centrocampo è fondamentale, e Candreva e Aderson sono fondamentali in attacco. La classifica non rispecchia la qualità della Lazio. Mi piacerebbe fare un filotto, ma ora dobbiamo pensare a domani. Il girone di ritorno sarà difficilissimo, tutte le grandi fuori casa. Ovvio che se uno riesce a vincere con le squadre medio-piccole del campionato è importante

FORMAZIONE – “Giocheranno sicuramente Miranda, Handanovic, Murillo, Medel e Brozovic, gli altri non li so”

UN ANNO DI INTER E IL FUTURO NERAZZURRO – Noi dobbiamo migliorare molto, il vantaggio è che iniziando la stagione dall’inizio è diverso. Prendendola da novembre è stato un vantaggio perché conoscevo meglio i giocatori a giugno, è stato un vantaggio per quest’anno. L’Inter era undicesima, ma non era una posizione adeguata per l’Inter, anche in momenti di difficoltà. Ovvio che capitano quelle stagioni di transizione. La più grossa soddisfazione è quella di essere riusciti così velocemente ad essere risaliti, la peggior delusione il menisco di ieri mattina

TIFOSI – Chiaro che per costruire qualcosa di importante, tutte le componenti che orbitano intorno alla squadra devono essere in sintonia, compresi anche i tifosi. L’armonia può aiutare ad andare avanti, un gruppo sano è utile per rialzarsi

MERCATO PASSATO E FUTURO –“Al momento non cambiamo nessuno. A gennaio se non abbiamo grandi problemi con i nostri giocatori, che magari ci chiede di andare via, non facciamo niente. Ljajic e Jovetic non sono stati presi al posto di Salah ed Eder. Abbiamo preso giocatori che erano giocatori di cui ne parlavamo già da maggio. Sono contento che si siano ambientati subito, ma è ancora presto. Calleri è un giocatore diverso, rispetto a quelli che abbiamo citato. Ha bisogno di conoscere il calcio italiano, anche se giocare al boca è come giocare all’Inter, alla Juve o al Milan”

NAGATOMO E BROZOVIC – “Con Nagatomo ci troviamo benissimo, è un grande professionista, sempre allegro e pronto quando scende in campo. Può ricoprire diversi ruoli. Non parte a gennaio. Brozovic quando l’abbiamo preso eravamo sicuri delle sue qualità, ma aveva bisogno di ambientarsi. Ora sta diventando molto importante, corre tantissimo. È giovane quindi può alternare la panchina la campo, ma comunque è sempre importante anche da subentrante”

SENZA COPPE E SENZA ITALIANI – “Sì, può averci aiutato giocare poche partite, per poter lavorare meglio durante la settimana. è sempre stata piena di stranieri, ma ormai i giocatori che sono qui, sono qui da diversi anni o erano in Italia, quindi non hanno fatto fatica ad ambientarsi. Comunque è difficile trovare una squadra di soli italiani”

LA JUVE IN RISALITALa juve ha fatto una serie di vittorie importanti. Ha cambiato giocatori importanti, che ora stanno tornando in sintonia e la Juve si è rialzata”

DOMANDA SPAZIOINTER – Danilo de Robertis:”Un anno fa Inter-Lazio aveva 36.000 spettatori, per domani se ne aspettano circa 45.000: quanto è importante il supporto della tifoseria nei confronti della squadra, anche se si è già in un momento positivo?” . Mancini risponde:”La tifoseria quando son tanti e fanno tifo, la squadra rende molto di più, e San Siro significa ancora di più perché si sente di più e fa più effetto”

MOURINHO E L’ESONERO -“Quando uno fa l’allenatore è da mettere in preventivo, fa parte del nostro lavoro, ma io non conosco la storia. Sono cose che capitano. Non me l’ aspettavo, ma il Chelsea non stava andando benissimo, ma non è mai stato un mio pensiero fisso”.

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