Mancini alza la muraglia. Ma il segreto della nuova corazzata interista è a centrocampo

1 goal subito nelle prime 4 partite di campionato, 4 vittorie e primato in classifica. I numeri parlano chiaro, sopratutto se confrontati con quelli disastrosi della passata stagione. L’Inter di Roberto Mancini sembra aver finalmente trovato quell’equilibrio difensivo fondamentale per una squadra che vuole puntare ai vertici e tornare a vincere il prima possibile.

Il reparto arretrato è stato il pricipale imputato degli insuccessi della scorsa stagione e perciò è stato il primo settore ad essere stato rimodellato dalla società durante il recente mercato estivo. Sono arrivati infatti grandi profili internazionali come Joao Miranda, ma anche giovani promettenti come Murillo, Telles e Montoya, stabilendo delle nuove gerachie all’interno di esso. Quasi tutti i nuovi si sono subito integrati al meglio, dando stabilità e solidità alla difesa nerazzurra che però in sole 4 gare ha già perso per infortunio degli elementi molto importanti. Nonostante le assenze però, la squadra continua a mantenere una grande compattezza ed impenetrabilità in ogni partita e si ha la sensazione che chiunque giochi in difesa non faccia rimpiangere il compagno infortunato.

Il segreto del bunker interista sta infatti nell’attenzione che tutti i giocatori ripongono per la fase difensiva, da non confondere con l’errata definizione di ‘atteggiamento difensivista‘. Non è raro vedere infatti attaccanti che rincorrono oltre la metà campo i propri avversari e centrocampisti che in fase di non possesso proteggono a scudo il reparto arretrato. La più grande differenza con la passata stagione sta inoltre nell’atteggiamento della nuova linea di mediana formata dal terzetto GuarinMeloKondogbia. Il brasiliano offre muscoli, esperienza e saggezza tattica al reparto, dando una grossa mano nella fase di recupero palla e della gestione di essa nelle zone cruciali del campo. l’ex Monaco e il colombiano invece, seppur partecipando attivamente alla fase offensiva, non si dimenticano di ripiegare in difesa e sono anch’essi molto attenti in situazioni di pressing e recupero palla.

Il nuovo reparto difensivo nerazzurro si è arricchito sicuramente di giocatori validi che ne hanno notevolmente alzato il livello, ma la vera forza di questa squadra è data dall’attiva partecipazione di tutti i suoi componenti in ambo le fasi di gioco, il che conferisce equilibrio, sostanza e grande compattezza, che rappresentano le chiavi primarie per il ritorno al successo.

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