La rinuncia del Milan al progetto dello stadio di proprietà nella zona Portello, ha fatto rimbalzare voci di un’Inter spazientita e imbufalita con i rossoneri, visto che si stava delineando uno scenario con un Meazza tutto nerazzurro. Secondo quanto registrato dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport invece, la situazione è meno grave di quanto si possa pensare: i due club sono ancora pronti alla condivisione dello stadio ma ci sono delle riflessioni da fare.
Il Meazza regala a stagione dei ricavi compresi fra i 18 e i 22 milioni di euro a seconda dei risultati, cifra troppo bassa per due società di prestigio come Inter e Milan. Fra i cugini continuerà a esserci collaborazione e la carta costituzionale è la convenzione che impegna i club a versare ciascuno 4,1 milioni al Comune fino al 2030 per il Meazza: il nuovo punto di partenza sarà dopo la finale di Champions League che sarà giocata proprio a Milano nel prossimo maggio.
A dimostrazione dei rapporti positivi fra nerazzurri e rossoneri, ieri è bastata una telefonata per rimandare l’incontro con il Comune per discutere dello stadio. L’Inter comunque si aspetta delle spiegazioni dal Milan sulla sua rinuncia allo stadio del Portello e dovrà rivedere il proprio piano di investimento per il Meazza tutto nerazzurro. Il dialogo continuerà alla ricerca di una soluzione positiva.