Nel calciomercato tutto è concluso quando ci sono le firme, non sempre quando ci sono i soldi. Capita anche di cedere un giocatore (Shaqiri) per prenderne un altro (Perisic) ma quando la cessione va in porto non sempre l’acquisto è correlato.
La Gazzetta dello Sport parla di una telefonata di Roberto Mancini a Erick Thohir dopo che le parole del ds del Wolfsburg Allofs sono state nette: “L’Inter non può permettersi Perisic“. Cosi, ammesso che la telefonata non ci sia già stata, si è verificato un mini summit di mercato ad Appiano Gentile con lo scopo di convincere i tedeschi ad accettare il pagamento dilazionato, con Thohir non convinto del tutto ma che potrebbe accontentare ancora una volta Mancini.
Quel che è certo è che il Wolfsburg non ha bisogno di far cassa, Allofs dice che nulla combacia tra richiesta tedesca e offerta interista, con la formula di 5 milioni per il prestito oneroso e i 12 di riscatto obbligatorio che cozzano contro la richiesta dei Lupi di 17 milioni subito e 3 di bonus.
In tutto questo c’è la volontà del giocatore, l’Inter ha promesso a Perisic un contratto di 2,5 milioni annui a salire, il Wolfsburg non intende adeguargli lo stipendio e cosi i nerazzurri iniziano ugualmente a guardare intorno per trovare l’alternativa: Perotti, Mertens, Ljajic e Borini gli eventuali piani B.
In settimana saluterà anche Nagatomo, con Melo sempre più vicino, con il Napoli che ha chiesto Juan Jesus e la Roma Ranocchia per l’Inter il quadro potrebbe completarsi a breve.