La storia di Manaj: carriera da predestinato e fisico da grande. Ecco l’ultimo grande giovane arrivato in casa Inter

Si è presentato con una doppietta in partitella nel primo allenamento e ha esordito da titolare nel test contro l’Al Ahly. Rey Manaj è arrivato dalla Cremonese in sordina, ma la cifra spesa (1 milione di euro) è stata considerevole per un giovane classe 1997.

Il portale calciomercato.com ha dunque voluto tracciare la storia e il profilo di questo ragazzo albanese, giocatore sul quale l’Inter punterà nel futuro e, forse, anche nel presente. Nato in una città da più di 100000 abitanti, Lushnje, si è trasferito in Italia con la sua famiglia, come tanti della sua terra. Ha iniziato subito a giocare a calcio nel nostro paese, trovando spazio per ben 4 anni nel settore giovanile del Piacenza, fin quando la Cremonese, altra storica società del nostro calcio, non si assicura le prestazioni di questo precoce giovane nel 2012. Dopo un anno è la Sampdoria la prima big a credere nel suo talento, ma non del tutto.

I blucerchiati decidono infatti di non riscattarlo l’anno successivo secondo le modalità stabilite e la Cremonese vuole dunque trattenerlo, seppur la Sampdoria ci riprovi inseguito con insistenza. Ad appena 17 anni segna nel campionato di Lega Pro contro l’Alessandria ed è il più giovane marcatore nella storia di questo campionato. Nel suo paese subito si accorgono di lui e lo convocano nell’Under 20, mentre in Italia danno vita a una bella bagarre Lazio, Juventus e Inter, con quest’ultima che trionfa nella caccia al ragazzo.

Attaccante forte fisicamente e nel gioco aereo, non teme di usare entrambi i piedi, nonostante sia ancora da sgrezzare dal punto di vista tecnico. Prima o seconda punta, bravo nell’1 vs 1, sarà affidato alla regia di Stefano Vecchi in Primavera ma sta già assaporando la prima squadra a Brunico agli ordini di Roberto Mancini che ne ha subito apprezzato le qualità. Per lui il difficile compito di non far dimenticare Bonazzoli, Puscas e Camara.  In bocca al lupo per la sua crescita e il suo futuro a tinte nerazzurre.

 

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