#AskDeki, Stankovic: “Sono sicuro che Kovacic farà bene, deve fare la differenza! Il mio numero di maglia quest’anno? XL!”

Torna l’appuntamento tra l’Inter e i suoi tifosi, o meglio followers. Oggi Dejan Stankovic ha risposto ad alcune domande che gli utenti di Twitter gli hanno recapitato tramite l’hashtag #AskDeki. Queste le dichiarazioni rilasciate dalla bandiera nerazzurra, eroe di tanti successi e autore di gol spettacolari.

-“Quale giocatore in rosa ti assomiglia di più potenzialmente?”

“Ci sono giocatori bravi in rosa, vedo tutto come squadra, no paragoni. Ogni squadra ha la propria identità”

-“Ti manca il calcio giocato?”

“Sinceramente a volte mi viene voglia ma non tanto perché il mio l’ho dato, con grande onore, ho vinto tanto”

-“Chi ti ha stupito di più nella tua avventura ad Udine?”

“Mi hanno sorpreso Allan e Vidmer. Sono giocatori che possono fare una grande carriera”

-“Cosa pensi dell’Inter che sta nascendo?”

“La vedo molto molto bene, lavorano benissimo. Vedo tantissimi tifosi, c’è entusiasmo”

-“Vedendo cosa è diventato Neuer, cosa provi nell’avergli fatto una rete al volo da centrocampo?”

“Ahah, mi fa un grande piacere”

-“Cosa pensi di Ranocchia?”

“Ho avuto il piacere di giocarci insieme con Ranocchia, gli auguro di fare un grandissimo campionato”

-“Dove ci vedi tra 10 mesi?”

“L’Inter è una società che non può non puntare allo Scudetto, questo è l’obiettivo, partiamo per arrivare al massimo”

“Che numero di maglia avrai quest’anno?”

“XL!”

-“Qual è il gol più bello che hai fatto?”

“Ce ne sono stati tantissimi. Quelli da centrocampo direi, ma anche con il Milan”

-“Come è stato il ritorno all’Inter? Da quale giocatore ti aspetti di più?”

“È un piacere, grazie a tutti. Mi aspetto molto da Mateo, ora lo seguirò da vicino, deve far la differenza”

-“Cosa pensi di questa prima amichevole disputata?”

“Normale trovare un po’ di fatica, il primo tempo mi è piaciuto tanto, si è visto il lavoro di Mancini”

-“Come è nato il tuo ritorno all’Inter?”

“Ringrazio Stramaccioni e famiglia Pozzo per l’opportunità. Ma dentro di me non sono mai andato via dall’Inter”

-“Il giocatore più forte che hai affrontato da avversario?”

“Sono tantissimi, un fenomeno che ho affrontato dal vivo è Xavi. Lui e Iniesta

-“L’allenatore più importante della tua carriera e quello che hai sopportato meno?”

“Ho cercato di dare il meglio. Sono cresciuto con Mancini, ricordo Zac, Mou ha dato la maturità vera”

-“Ci racconti il gol allo Schalke?”

“Gesto spettacolare, ma il risultato non è stato dei migliori… Avrebbe più valore se avessimo vinto noi”

-“Pensi che Kovacic farà bene?”

“Sono sicuro che farà bene!”

-“Chi vedresti bene come capitano?

“Per quanto ne so è Ranocchia

-“La gioia più grande con la maglia dell’Inter?”

“Il triplete è imbattibile, quell’anno è imbattibile. Anche gli scudetti vinti con Mancini”

-“Gli aspetti positivi di questo ritiro a Brunico? Riuscite a lavorare bene?”

“È il mio posto preferito, è la sesta volta che vengo. Lavoriamo bene”

-“Quanto è dura la dieta che ti ha impostato Mancini?”

“Non me l’ha imposta Mancini, ma Fausto Salsano. È dura ma vediamo cosa ne uscirà”

-“Hai già scambiato due parole con Kondogbia? Cosa pensi di lui?”

“Ero a Milano quando è arrivato, è un ragazzo serio, lo vedo concentrato e motivato. Un grande acquisto”

“Come vedi Jovetic a fianco ad Icardi?”

“Lo vedo bene!”

-“La squadra più forte contro cui hai giocato, Barcellona 2010 o Milan 2005?”

“Il Barcellona del 2010″

-“Giocatore più carismatico con cui hai diviso lo spogliatoio?”

“Eravamo un gruppo fortissimo. Eravamo 22 squali, sempre affamati.”

-“Giocatore con cui avresti voluto giocare nell’arco della tua carriera?”

Ronaldo il Fenomeno

-“Cosa avresti fatto al posto di Sinisa?”

“Ha fatto una scelta da professionista, seguendo un percorso professionale”

-“Cosa ne pensi di Brozovic?”

“Non lo conoscevo tantissimo, ma qui ha avuto un grande impatto. È uno che ha carattere, si è visto subito”

-“I tuoi eroi calcistico quando eri bambino?”

“Mi piaceva molto Jugovic”

-“Ti ricordi il tuo rifiuto alla Juve? Ce lo racconti?”

“Giornali e tv mi davano lontano dall’Inter, ma dopo la riunione con Mourinho ho capito che sarei rimasto”

-“La stagione senza coppe è un vantaggio? La storia insegna di no..”

“Dipende, la Champions League può aggiungere, l’Europa League a volte può levare. Dovremo lavorare bene”

-“Ti fa piacere vedere così tanti giocatori dell’est?”

“Ci sono sempre stati, negli ultimi anni.. Quest’anno battiamo il record”

-“Cosa puoi dare ai ragazzi per fargli capire l’importanza della maglia?”

“Sono già consapevoli, ma voglio aggiungere qualcosa. Bisogna pensare a come la si vedeva dall’esterno”

-“Le grandi squadre partono dal centrocampo, pensi che Kondogbia possa bastare a centrocampo?”

“Sì parte dal centrocampo, e Kondogbia è un grande inizio”

-“C’è qualcosa che ha fatto un tifoso che ti è rimasta impressa?”

“Tanti, non ne voglio nominare più uno di un’altro. Anche oggi sento un’affetto enorme”

-“Quale squadra può fermare l’Inter nella sua corsa allo scudetto?”

“Nella vita sono sempre realista, la Juventus è la favorita, lo dicono i fatti. Poi Milan, Roma e la Lazio”

-“Che effetto ti fa vedere il tuo vecchio capitano in giacca e cravatta?”

“Bellissimo! Javier Zanetti è storico, imbattibile, il numero uno”

-“Uno striscione che ti è rimasto nel cuore?”

“L’ultimo esposto quando ho salutato i tifosi a San Siro. Anche quando sono tornato a San Siro con l’Udinese”

-“Quanto ti è mancata l’Inter in questi anni?”

“Tantissimo!”

-“Tre parole per descrivere l’Inter?”

“Passione, onore, vittoria”

-“Pensi che Murillo possa avere una carriera alla Cordoba”

“Sì, senz’altro. È un po’ diverso da Ivan, ma l’ho visto a Granada e penso ci darà una grossa mano”

-“Cosa ne pensi del tuo nuovo ruolo in società? Hai già qualche idea?”

“È un ruolo importante perché rappresenti la società, ma vivi la quotidianità con il Mister e giocatori “

 

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