L’Inter ospite a Expo 2015 è un occasione ghiotta per movimentare la manifestazione.
La delegazione nerazzurra capeggiata da Roberto Mancini era composta anche da Ranocchia, Fassone e Williamson che, come scrive La Gazzetta dello Sport, sbarcano con le golf kart.
Ad accoglierli, un interista doc, Giuseppe Sala, che con la maglia nerazzurra in omaggio racconta: “Non è la prima volta che mi regalano una maglia, il mio cimelio più importante è quella di Rummenigge che tengo nello studio. E’ proprio quella di un Inter-Juventus che finì 4-0 con doppietta di Kalle, era l’11 novembre 1984“.
Mancini sente la parola Juve e dice: “Contro di loro sabato ci vuole lo stesso spirito con cui abbiamo affrontato Roma e Lazio, bisogna giocare cosi“.
Poi prende la parola Andrea Ranocchia, il capitano puntualizza: “Stessa fisicità e stessa tecnica, perché è vero che con la Lazio è stata dura, ma con la Juve sarà ancora più difficile e poi ci sono Genoa ed Empoli. Poche storie, dobbiamo provare a fare nove punti. Il tweet a Berlusconi? Ho risposto ironicamente bisogna stemperare“.
Prosegue il difensore dell’Inter sul punto della stagione agli sgoccioli: “Siamo pronti per sabato, crediamo nell’Europa League. Aver migliorato la fase difensiva è fondamentale, è quella che fa la differenza».
Gli parlano della partenza di Kovacic: “Se ne dicono tante di cose, io ogni sei mesi dovrei andare via e invece sono qui e rimarrò qui. Sicuramente perdere dei ragazzi fa sempre dispiacere, ma sono cose che riguardano la società»
Nello stand dell’Indonesia si fa omaggio al presidente Thohir, Mancini loda il paese “Sono stato in Indonesia nel 1995 in tournée con la Samp, bel ricordo“, poi l’ultima domanda è su Yaya Touré fresco di compleanno: “Glieli mando sempre gli auguri, ogni anno“.