Gds – Hernanes, la riscossa del “Meditativo”

La Gazzetta dello Sport, oltre che sulla difesa nerazzurra e su Juan Jesus, si è soffermata sull’andamento di Hernanes, che pare scalare posizioni nelle gerarchie del centrocampo di Roberto Mancini. L’ex giocatore della Lazio, lanciato nelle prime partite del 2015 come attaccante esterno nel 4-2-3-1, aveva convinto molto poco, sia per il ruolo a lui poco consono, che per una condizione fisica non ottimale dopo tanti piccoli infortuni subiti.

Qui si è avuta la sua trasformazione da “Profeta” a “Meditativo”: in 5 turni di campionato ha giocato appena uno spezzone contro l’Atalanta a partita già decisa, venendo impiegato solo in alcune gare di Coppa. E’ riuscito però a sfruttare questo lasso di tempo per rimettersi in forma e acquisire nuovamente una condizione mai del tutto brillante in questa stagione. Nel ritorno col Celtic ha fornito i primi segnali di risveglio, prontamente colti da Mancini che lo ha lanciato col Napoli dalla panchina al posto di un disorientato Brozovic, favorendo con le sue buone geometrie la rimonta dal doppio svantaggio. Contro il Wolfsburg, match vitale per la stagione nerazzurra, Mancini è intenzionato a schierare il centrocampo Guarin-Medel-Hernanes, preferendo proprio quest’ultimo al più difensivo Kuzmanovic e all’ancora troppo acerbo Kovacic. Un’occasione d’oro per il brasiliano: dimostrare di poter vestire ancora i panni del Profeta.

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