La gara contro il Napoli domenica sera al San Paolo potrebbe rappresentare un importante spartiacque per i nerazzurri. Una vittoria sui partenopei, infatti, potrebbe portare a 7 i punti di svantaggio da una diretta concorrente per la Champions e dare una scossa, anche a livello di autostima, alla stagione dei nerazzurri in campionato. Il cammino della squadra di Roberto Mancini, infatti, non è riuscito finora a trovare quella continuità necessaria per poter concretamente ambire in uno dei primissimi posti in classifica e la sfida contro la compagine di Benitez sarà un ottimo test per capire dove questa Inter potrà inserissi nel campionato in corso d’opera.
Il tecnico jesino ha diversi dubbi, soprattutto per quanto riguarda il reparto avanzato dove il capocannoniere dei nerazzurri Mauro Icardi risulta essere (insieme al bionico Juan Jesus) il giocatore più utilizzato in stagione e l’importante andata degli ottavi di finale di Europa League contro i tedeschi del Wolfsburg incombe la prossima settimana.
Vero che la sfida in salsa argentina tra lui e Gonzalo Higuain è importante ma la gara di coppa, in questo momento, lo è ancora di più. Considerando che Icardi sarà anche quasi sicuramente convocato dal Tata Martino per le amichevoli in programma a fine mese dall’Argentina contro Sud Africa, El Salvador ed Ecuador, ecco perché Maurito potrebbe quindi lasciare inizialmente spazio al suo connazionale Rodrigo Palacio, tornato ultimamente verso i livelli della passata stagione dopo un inizio di campionato da comparsa causa infortuni e scarsa forma fisica.
Mancini al termine dell’allenamento del venerdì si è chiuso con il suo staff per prendere forse anche questa decisione in merito. Nel frattempo bisognerà capire a chi darà fiducia oltre all’inamovibile Shaqiri. Da un lato un Podolski che scalpita in allenamento anche se nelle gare ufficiali (anche l’ultima chance con la Fiorentina) si sono dimostrate un flop in termini di prestazione, mentre dall’altra il baby Puscas, già titolare al San Paolo in coppa Italia circa un mese fa.
Piccoli rebus per Mancini che dovrà capire bene che tipo di caratteristiche e uomini puntare in campionato perché poi giovedì ci sarà bisogno della miglior brillantezza possibile per arginare al meglio l’ostacolo Wolfsburg, smanioso di vincere tra le mura amiche per rendere più agevole la sfida di ritorno al Meazza.