Il progetto per certi aspetti utopistico di fondere le due squadre di Milano per dare origine a un unico, grande club spesso ricorre fra gli addetti ai lavori, specialmente fra quelli più ambiziosi o con una visione più legata all’aspetto economico.
Da questo punto di vista non c’è da sorprendersi se uno dei propugnatori di questa idea è Mino Raiola, uno dei procuratori calcistici di maggior rilievo al mondo dotato anche di una visione da dirigente come quando parla di questa idea legata alla città lombarda.
Ecco i passaggi salienti delle sue parole riportate da La Gazzetta dello Sport:
“Milan e Inter si devono unire. Sono state le più ricche del mondo ma non sono mai diventate dei club che possano andare avanti senza Berlusconi o Moratti. Oggi solo Londra può permettersi più squadre di alto livello, e pure lì arrancano. O emerge un grande investitore che acquisti Inter o Milan portandole a vincere con degli investimenti o le milanesi da sole non vanno avanti. I tifosi o continueranno a vedere due mezze squadre o ne vedranno una sola che potrà davvero lottare con Real e Barça.”
Poi l’agente si sofferma sull’analisi più concreta con la sua proposta finale per concludere l’ipotesi:
“Se unisci due società unisci pure i fatturati, invece di due club da 160 milioni ne fai uno da 320 e crei un marchio nuovo che può solo crescere. Ho cercato di comprare una società in Inghilterra perché credo che ci sia un marchio forte ancora non sfruttato: FC London. È come una marca: Londra, Milano, Roma, Madrid, Barcellona. Il Paris St. Germain, per esempio, vuole togliere St. Germain per essere solo Parigi. A Milano bisogna fare una FC Milano, unica e identificabile nel mondo.”
Per quanto a parole una proposta del genere potrebbe sembrare attuabile o comunque economicamente saggia, sarebbe un vero sconvolgimento nella storia del calcio italiano e perciò al momento non può che restare una suggestione che i tifosi probabilmente mai condivideranno per la semplice rivalità sportiva che esisterà sempre fra Inter e Milan.