Gds – L’Inter riscopre un tesoretto in difesa: Vidic-Andreolli

Un difensore centrale pareva essere un obiettivo di mercato di Roberto Mancini, anche se meno urgente di quelli in attacco e a centrocampo. La partita contro il Genoa può però aver segnato una svolta, che ha fatto riscoprire l’affidabilità e la bravura di una coppia forse troppo sottovalutata finora: Vidic-Andreolli.

Il difensore serbo, preso a parametro zero sin da febbraio, aveva deciso di fare una scelta di vita ben precisa venendo a Milano: l’Inter doveva essere l’ultima avventura calcistica della sua vita, non per svernare lentamente, ma per misurarsi con una nuova realtà e dimostrare di poter essere ancora competitivo. L’inizio è stato titubante: la squadra non ha ingranato come ci si aspettava e lui, per colpa di qualche errore, è forse diventato uno dei capri espiatori . La venuta di Mancini lo ha penalizzato: passaggio dalla difesa a 3 a 4 e all in sulla coppia Ranocchia-Juan Jesus, decisamente più futuribile dell’ex capitano dello United. Forse il serbo con la sua età avanzata non offriva troppo garanzie al Mancio, che ha preferito la freschezza del neo capitano e del brasiliano. Vidic si è però dimostrato un gran professionista, aspettando la sua occasione e sfruttandola nel momento in cui si è presentata. La soddisfazione del goal è stata un giusto merito; l’ultima rete l’aveva realizzata negli ultimi quarti di finale di Champions contro il Bayern Monaco nella sfida d’andata terminata 1 a 1. Non certo una di quelle partite che giocano quei calciatori al tramonto della carriera. Vidic ha rifiutato varie offerte per venire (e restare) a Milano. Ora che ha dimostrato ampiamente di dimostrare la fiducia datagli in estate, la sua stagione può cominciare veramente ora.

Così come quella di Andreolli, giocatore che da due anni sta lavorando nel buio per meritare una chance e che, quando è stato chiamato in causa, raramente ha steccato o deluso le aspettative. Un’ottima Europa League disputata finora e tre gare da titolare in campionato (promosso con Genoa e Sassuolo, naufragato con la squadra a Cagliari). Con il Grifone anche la soddisfazione di vestire la fascia di capitano, lui che è cresciuto nelle giovanili nerazzurre e ha esordito in serie A nel lontano 2006 con la nostra maglia, proprio con Roberto Mancini in panchina a concedergli quell’opportunità. Opportunità concessa e meritata domenica. Ora però, la sfida con l’Empoli li vede l’uno contro l’altro: chi giocherà al fianco del rientrante Ranocchia? Vidic o Andreolli? Il serbo parte forse in vantaggio, con Mancini memore della pallonata di Andreolli, come dimostrato nella frase detta in spogliatoio: “Marco, non ti faccio vedere più il campo”.

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