Samuel in rampa di lancio: contro il Torino The Wall tornerà a comandare la difesa

Samuel RanocchiaIn queste prime sette giornate di campionato, che hanno portato l’Inter a ridosso dei piani alti della classifica grazie a 4 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta, uno dei punti di forza della squadra di Mazzarri è stata l’organizzazione difensiva. Soprattutto fino al tonfo casalingo contro la super Roma di Rudi Garcia, che ieri ha centrato l’ottava vittoria su altrettante giornate consolidandosi in testa alla classifica a punteggio pieno, Cambiasso e compagni sono riusciti a rendere meno impegnativo il lavoro di Samir Handanovic, comunque fondamentale per salvare i nerazzurri da qualche incertezza.

Punto forte della retroguardia è stato certamente Hugo Campagnaro, arrivato a costo zero in estate dal Napoli e rivelatosi presto indispensabile alla causa interista. Buono anche il rendimento di Juan Jesus, che sul centrosinistra gode della massima fiducia in quanto unico possibile interprete di un ruolo che come alternativa ha il solo Chivu infortunato. Anche Ranocchia ha cominciato con il piede giusto, salvo poi perdersi nelle ultime uscite in qualche incertezza di troppo che ha riaperto qualche crepa nell’operato del centrale umbro.

Soprattutto nel match di San Siro contro i giallorossi, l’ex Bari e Genoa ha sofferto particolarmente gli inserimenti di Gervinho e Florenzi, rapidi nell’affondare tra le maglie nerazzurre. In quell’occasione anche l’assenza di un uomo carismatico come Campagnaro potrebbe aver influito sul rendimento di Andrea, che da ora in poi avrà un rivale di spicco per giocarsi il posto al centro della difesa. Si tratta di Walter Samuel che, dopo un inizio di stagione condizionato da qualche problema fisico, è tornato a disposizione di Walter Mazzarri.

Dopo l’ottima prestazione contro il Locarno, in cui ha evidenziato una condizione in netta crescita, Wally si candida per tornare al centro della difesa, sfruttando le incertezze di Ranocchia nelle ultime uscite e l’assenza dovuta agli impegni con la Nazionale azzurra. Anche nelle ultime stagioni il muro argentino ha avuto una partenza soft per poi imporsi, salvo infortuni, da ottobre in avanti. La speranza di Mazzarri è che la storia si ripeta: la sua presenza potrebbe essere fondamentale per blindare di nuovo la retroguardia nerazzurra.

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