Vecino è l’arma in più di Spalletti: uno stakanovista inesauribile

Vecino, arrivato in sordina dalla Fiorentina e additato da molti come un possibile “bidone”, si sta rivelando invece uno scudiero preziosissimo per Spalletti, il Jolly che non infiammerà le tifoserie, ma che ti fa vincere le partite.

IL PRESSING DI VECINO VERA CHIAVE DELLA PARTITA

Vecino, come analizzato dalla Gazzetta dello Sport, è stato la chiave della partita, il soldato perfetto addestrato dal sergente Lucianone, nostro capo e istruttore. Un po’ mezzala e un po’ mediano di contenimento, Matias ha prima condotto le danze nel dominio nerazzurro del primo tempo, poi, nel momento di maggiore difficoltà nella ripresa, ha preso per mano una squadra stanca. Le sue sgroppate e le sue geometrie hanno permesso all’Inter di uscire vincitrice del Derby. La sua aggressività, che ancora manca per tutti i 90 minuti a Gagliardini, ha permesso all’Inter di reagire e trovare la vittoria. Il pressing, tanto caro a Spalletti, ha in Vecino un suo interprete a tutto campo. Il numero 11 nerazzurro non sarà un fantasista straordinario, non farà battere i cuori e le mani, ma ha quello che, in questo momento, serve all’Inter: tanta concretezza e tanta quantità.

 

Fonte immagine in evidenza: Screen Intervista

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