Benassi: “Aumenta la concorrenza, ma crescono anche gli stimoli. Il momento più bello…”

Benassi Inter allenamentoNell’Inter di quest’anno, si sono messi in luce diversi giovani. Tra questi, c’è sicuramente Marco Benassi che, ospite di Prima Serata su Inter Channel, si racconta al microfono di Roberto Scarpini: “Ho dovuto combattere con mia madre, mi faceva provare tutti gli sport del mondo tranne il calcio, non voleva, aveva paura. Pallavolo, ginnastica, nuoto, tutti me li ha fatti provare, poi finalmente l’ho convinta a farmi giocare a calcio, avevo 7 anni e da allora non ho più smesso. Da bambino tifavo Modena, andavo allo stadio a vederlo. Poi ci ho giocato, ma prima ancora ho iniziato nella polisportiva Gino Pini… se penso che ora sono all’Inter…“.

Un’Inter dove, nelle occasioni avute, Benassi ha avuto modo di mettersi in luce. Adesso, con il mercato di gennaio, sono arrivati nuovi giocatori e, come racconta lui stesso, la concorrenza è aumentata ma dà nuovi stimoli, non ci penso. Penso solo a lavorare“.

Così come l’Inter deve pensare a “trovare continuità, è questo che dobbiamo fare. Ci sono le coppe, c’è il campionato, siamo in corsa per tutto. Dobbiamo solo trovare continuità. E con il mister ce la faremo: lui cura tutti i dettagli, l’ha sempre fatto. Anche con la Primavera era così“.

Benassi esprime poi un parere sul nuovo arrivato Mateo Kovacic, venerdì al primo allenamento con i compagni: “Un grandissimo giocatore per l’età che ha“.

Il momento più bello di questo inizio di carriera Marco ce l’ha ben impresso: “L’esordio in campionato, contro il Pescara, con i compagni che alla fine mi sono venuti incontro. Che emozione indimenticabile! La mattina, quando il mister mi ha detto che avrei giocato, ho chiamato subito i miei genitori, dicendo però loro che non lo avrebbero dovuto dire a nessuno. Ero troppo contento. E poi San Siro è lo stadio più bello che ci sia!”.

È un grandissimo onore indossare la maglia dell’Inter – prosegue – ma devo rimanere con i piedi per terra. Questo è solo l’inizio, ancora ne ho da fare… devo crescere, migliorare, lavorare ancora tantissimo. Ma i compagni mi aiutano tantissimo, mi correggono, mi fa piacere che lo facciano. E poi giocando con gente più grande e più esperta devi trovare un modo per stare ai loro livelli. Cerco di dare sempre il meglio, di migliorare. Ma ripeto, ho da lavorare tanto per tenere questi ritmi. Io comunque sono felice anche quando vado a giocare con la Primavera. Chi dei Primavera secondo me è già pronto per la prima squadra? Pasa e Garritano, sono davvero forti“.

Benassi porta un inconfondibile ciuffo: “Dico al parrucchiere di tenerlo un po’ lungo, tagliando ai lati… a me piace… Tagliarlo in caso di vittoria? Vediamo, possiamo parlarne!”.

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