Quattro anni di Suning tra crescita ed investimenti. Ecco i prossimi step

Quattro anni fa Suning acquistava l’Inter.

Crescita e promesse mantenute

Il 6 giugno 2016 l’Inter veniva acquistata da Zhang Jindong prelevata dalle mani dell’allora presidente Thohir. Da quel momento è aumentato il fatturato, i nerazzurri son tornati in Champions e la proprietà è riuscita a sistemare anche la questione del fair play finanziario. Prossimo passo: tornare a vincere. Chissà che non capiti anche in questa stagione diversa dalle precedenti. Zhang Jindong lo disse subito: “riporteremo l’Inter ai fasti di un tempo”, preannunciando anche un primo periodo di ripianatura verso il debito da 300 milioni e verso la stabilizzazione societaria. Si legge nella Gazzetta dello Sport che il fatturato “era di 179 milioni nel 2015-16, poi si è saliti a 262, 281 e ai 365 milioni del 2018-19, per intenderci ben 159 in più dei cugini del Milan”. Negli ultimi anni inoltre son stati fatti investimenti importanti, come quello di Conte che percepisce 11 milioni annui. O il costo del cartellino di Lukaku. In uscita Icardi è stato venduto a 58 milioni e si pensa alla cessione di Lautaro. A proposito della cessione di quest’ultimo, che garantirebbe almeno 90 milioni cash, la rosea scrive: “ecco perché Tonali e Chiesa sono in cima alla lista della spesa, mentre Cavani è il nome più forte per diventare il nuovo partner di Lukaku nell’attacco dell’anno prossimo“.

I prossimi step

Non solo investimenti sui giocatori o pareggio di bilancio: i proprietari hanno apportato modifiche anche ad Appiano Gentile, rimodernandolo. Inoltre c’è sempre in piedi il progetto Stadio in comunione col Milan. I prossimi investimenti riguarderanno gli sponsor: l’Inter cerca un nuovo sponsor che garantisca 30 milioni annui. La Pirelli, una volta scaduto il contratto nel 2021, marchierà solo le magliette d’allenamento.

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