Tommasi: “Quando il pallone rotolerà di nuovo, saremo quasi fuori da questo incubo”

Damiano Tommasi presidente dell’Associazione Italiana Calciatori ha detto la sua riguardo la situazione corrente per l’Italia e la Serie A sul sito ufficiale dell’AIC.

Il Presidente dell’AIC: “Questo è il momento di vivere alla giornata”

Problema allenamenti, quando riprendere? Secondo Tommasi: “Chi pensa di avvantaggiarsi facendo allenare i suoi tesserati, non so cosa abbia in mente. Lo dico senza voler fare polemiche perché questo non è il momento delle polemiche. Allenarsi ora, due mesi prima della ripresa del campionato, però non ha senso. Ed è pure pericoloso”. Bisogna restare a casa ribadisce Tommasi. Oltre a ciò si dovrà iniziare a pensare a diverse valutazioni conseguenti alla situazione attuale: “Ci stiamo ponendo il tema delle conseguenze che questo virus lascerà sui corpi dei contagiati e degli asintomatici. Non è una cosa da sottovalutare o da banalizzare”.

“Il taglio degli stipendi? Si valuterà”

Non solo un’enorme perdita a livello economico, ma un problema dal punto di vista della ripartenza. Tommasi parla della possibilità del taglio degli stipendi, ancora in elaborazione: “Prima vanno quantificati i danni e questo procedimento è possibile solo quando sapremo se la stagione finirà o no. Il problema del taglio degli stipendi va posto a tempo debito. L’AIC non può imporre ai calciatori di accettati eventuali tagli. Possiamo dare una linea, ma sulle rinunce decidono i singoli. Noi troviamo un’intesa sull’accordo collettivo e sul minimo federale di 30.000 euro lordi all’anno che è molto usato in Lega Pro”.

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