L’Inter sta provando a dare un’accelerata alla trattativa con il gruppo cinese dello Suning, con l’ennesimo viaggio in Oriente del management nerazzurro ma il controllo dei conti blocca ancora tutto.
I nerazzurri, come scrive La Gazzetta dello Sport, stanno intensificando i rapporti per un nuovo ingresso societario, sia per motivi economici, visto che il club ha urgente bisogno di liquidità , spiegato anche dall’anticipo di 30 milioni appena ottenuto per le cessioni di Kovacic, Shaqiri e del botteghino della prossima stagione ma tra giugno e ottobre, al momento della chiusura del bilancio, sarà comunque necessaria un’ulteriore immissione di capitali.
L’impellenza finanziaria spiega i viaggi del management interista in Cina, sia per espandere il settore giovanile con la terza scuola calcio aperta a Pechino dopo quelle di Shangai e Nanchino, sia per continuare la due diligence, lo studio dei conti del club che è il primo scoglio su cui far naufragare la trattativa, visto che dalla valutazione del 30% dell’Inter nascono i primi allontanamenti.
Non risulta che Thohir stia interagendo con altri interlocutori, il tycoon indonesiano preferisce Suning Group e Zhang Jidong perché ha già una squadra di calcio, lo Jiangsu e anche per una visione simile degli affari.