Come riporta la Gazzetta dello Sport oggi finiscono gli incontri che la delegazione interista in Cina ha portato avanti con i vertici del Suning e con le rispettive aree legali e finanziarie.
Dei nerazzurri, Ausilio escluso, c’era tutto lo staff management e tra lunedì e martedì torneranno in Italia l’a.d. Michael Bolingbroke, il Corporate Director Michael Williamson, il Chief Football Administrator Giovanni Gardini e il Chief Revenue Officer Michael Gandler. Il presidente Erick Thohir rimarrà in Indonesia a seguire i playoff di basket in cui milita il suo Satria Muda Pertamina Jakarta. Farà ritorno a Milano giovedì, in tempo per godersi la finale di Champions prevista per il 28 maggio e spera di avere con sé i vertici di Suning, ai quali ha esteso ufficialmente l’invito per assistere alla partita al Meazza.
Il colosso di elettrodomestici è sempre il soggetto più avanzato nella corsa a entrare nella mondo Inter. Si tratterebbe di un investimento legato all’acquisizione di una quota compresa tra il 20 e il 30% attraverso un aumento di capitale che porterebbe all’acquisizione di una parte delle quote di Thohir e di Massimo Moratti.
Ma la partnership non si limiterebbe a questo. Ai cinesi infatti interessa molto la parte conoscitiva interista relativa a settore giovanile, crescita e formazione dei ragazzi.
Sul tavolo ci sono domanda ed offerta ed a breve si avrà una risposta.
Intanto però nulla e nessuno è escluso. Infatti nessun soggetto, a partire proprio dal Suning, ha l’esclusiva. L’Inter continua ad ascoltare anche altri gruppi interessati ad entrare nel mondo nerazzurro, anche perché i tifosi interisti in Cina sono moltissimi ed il bacino d’utenza è pressoché illimitato, quindi Thohir non vuole chiudersi nessuna porta.