Terminata l’esperienza di Riyadh per la Supercoppa Italiana, l’Inter torna in campo per il campionato. I nerazzurri vogliono difendere il primo posto in classifica, e ad aspettarli c’è l’Atalanta di Raffaele Palladino, reduce da ben tre vittorie di fila. Cristian Chivu, intanto, ha parlato nella consueta conferenza stampa alla vigilia del big match: avete sentito le sue parole?
Inter, parla Chivu: le dichiarazioni alla vigilia dell’Atalanta
Tutto pronto per il ritorno in campionato dell’Inter. I nerazzurri sono pronti per la gara di Bergamo contro un’Atalanta rinata dall’arrivo del tecnico campano, sfida in programma domenica sera alle 20.45. Alla vigilia del match, è tornato a parlare Cristian Chivu, decisamente già in clima partita. Ecco le sue dichiarazioni.
Chivu su Frattesi:
“Non ho mai pensato a Frattesi esterno, abbiamo provato con Carlos Augusto e Diouf. Davide lo abbiamo provato sotto la punta, poi per vari motivi ha giocato meno ma non posso dirvi sempre tutte le cose, non posso dirvi la verità. Alcune non posso venire a raccontarle ed è giusto che restino nello spogliatoio”
Chivu sul calciomercato:
“Mancano ancora 5 giorni all’apertura del mercato, poi per un allenatore è sempre difficile parlarne, perché se inizi a sparare sembra che manchi di rispetto. Ci tengo a dirlo, perché questa è la verità: un allenatore non potrà mai venire davanti a voi a dirvi cosa serve perché significherebbe dire che i 25 giocatori a disposizione non sono all’altezza”
Chivu su Calhanoglu e Martinez:
“Calhanoglu aveva fatto l’allenamento prima della semifinale di supercoppa, non è subentrato, poi ha dato continuità in allenamento: sta bene ed è a disposizione domani. Pepo ha dato dei buon segnali in semifinale, purtroppo non ci siamo qualificati per la finale dove doveva giocare lui. Adesso abbiamo un calendario impegnativo e ci sarà modo di vederlo ancora”

Chivu sulla gara:
“Contro l’Atalanta è sempre stata una partita ostica a prescindere dalla guida, hanno costruito qualcosa di grande sotto Gasperini e hanno cercato sempre continuità. Ultimamente con Raffaele Palladino hanno trovato continuità nel vincere e dare stimoli giusti per mantenere la loro identità. Non sono mai partite semplici per intensità, verticalità, difesa a uomo. Dobbiamo essere coraggiosi e bravi, mantenere la voglia e lo spirito di andare alla ricerca di trovare un gioco più verticale, essere concreti sulle poche occasioni che loro probabilmente concederanno”.