La semifinale di Supercoppa Italiana tra Bologna e Inter vede i rossoblù andare in finale di Supercoppa Italiana. La partita si chiude con polemiche e analisi approfondite sugli episodi arbitrali. A fare chiarezza è Graziano Cesari, intervenuto a Mediaset al termine della gara. L’ex arbitro ha ricostruito le decisioni più discusse, soffermandosi in particolare sul ruolo del Var e sulla posizione di Chiffi in campo. Un’analisi tecnica, dettagliata, che ha evidenziato come la tecnologia sia stata determinante per correggere situazioni complesse.
Il rigore tolto all’Inter e il ruolo del Var
Cesari parte dall’episodio più discusso, la revoca del rigore inizialmente assegnato all’Inter. Secondo l’ex arbitro, Chiffi non aveva la visuale corretta per valutare l’azione.
“Chiffi non poteva vedere, aveva altri calciatori davanti. Il Var doveva per forza intervenire. La revisione è durata 2 minuti e 56, molto tempo ma c’erano tante cose da valutare: contrasto e ultimo uomo in primis. Bisseck cerca l’intervento di testa, ma liscia solo il pallone”.
Un quadro che rende inevitabile l’intervento della sala Var, capace di ricostruire correttamente la dinamica dell’azione.
La seconda revisione e l’errore di valutazione iniziale
Il secondo episodio riguarda un altro rigore prima assegnato e poi revocato. In questo caso, la revisione è stata molto più rapida.
“La revisione dura pochissimo, 16 secondi. Chiffi anche qui è in ritardo e lontano dall’azione”. Bonny non difende la palla. C’è un fallo, ma di Bonny e non di Heggem che invece lo subisce”.
Anche l’annuncio allo stadio viene giudicato poco chiaro, contribuendo alla confusione tra i presenti.

La valutazione finale: Var promosso, Chiffi no
Nel commento conclusivo, Cesari assegna voti netti. Il Var, guidato da Maresca, esce promosso.
“Il Var ha fatto un lavoro eccezionale. Anche qui Maresca al Var ha salvato Chiffi: il mio voto al Var è 7, Chiffi invece poi vedo…”.
Una partita in cui la tecnologia ha avuto un ruolo decisivo nel garantire correttezza, compensando le difficoltà dell’arbitro di campo in una semifinale ad alta tensione.