Inter, Chivu spiazza tutti in conferenza: “Non meritiamo di essere qui”, poi su Calhanoglu

Domani sera alle ore 20.00 italiane, l’Inter scenderà in campo a Riad per iniziare la sua avventura in Supercoppa Italia. In semifinale ci sarà il Bologna di Vincenzo Italiano, primo ostacolo da superare per provare a rimettere le mani sul trofeo. Alla vigilia del match, il tecnico Cristian Chivu ha analizzato la gara in conferenza stampa.

Bologna-Inter, l’ammissione di Chivu: “Regalo a noi e al Milan”

Il mister nerazzurro è intervenuto in conferenza stampa al fianco di Alessandro Bastoni, analizzando la gara di domani sera e la possibilità di vincere il suo primo trofeo da allenatore:

SUPERCOPPA – È un trofeo, sono due partite. Noi vogliamo ribattere colpo su colpo, giocando ogni partita con voglia e determinazione. Siamo una squadra che può crescere ancora tanto, ha ambizione giusta per portare avanti il percorso. Probabilmente non meritiamo di stare qua ma approfittiamo del nuovo format. Ce la giochiamo, è stato fatto un regalo a noi e al Milan con questo mini torneo visto che dovrebbero giocare Napoli e Bologna.

CALHANOGLU – Si è allenato, valuteremo se potrà giocare dall’inizio o a gara in corso.

POSSIBILE PRIMO TROFEO – A me non cambia nulla. Io non sono a caccia di reputazione. Noi proviamo di far vedere in giro per l’Europa e l’Italia quanto valiamo dal punto di visto umano, poi dal punto di vista professionale lo faremo vedere sul campo. Lavoriamo 7 giorni su 7 per raggiungere i nostri obiettivi.

Cristian Chivu durante la conferenza stampa alla vigilia della semifinale di Supercoppa tra Bologna ed Inter
Cristian Chivu durante la conferenza stampa alla vigilia della semifinale di Supercoppa tra Bologna ed Inter

BOLOGNA – Contro di loro è da anni una gara scomoda, non solo per l’Inter ma per chiunque. Hanno grinta, intensità, corsa, tecnico. Quanto meno va pareggiata la loro intensità.

AFFIATAMENTO – A me fa piacere ed è un onore allenare un gruppo come questo. Si sono messi in gioco, hanno tanta voglia di mettersi in mostra e hanno tanta fame di vincere qualche trofeo. Noi, come staff, abbiamo fatto di tutto per riportare entusiasmo e gioia per questo gioco, che sa essere anche bastardo, perché a volte esci dal campo sconfitto immeritatamente.

DIFFICOLTÀ NEI BIG MATCH – anche la Roma è stato uno scontro diretto e non viene mai nominato. Noi non dobbiamo dimostrare niente, devi andare in campo a prescindere dall’avversario e mettere tutto quello che hai, nessuno ti regala nulla. Puoi perdere o vincere, ma si deve uscire dal campo a testa alta perché hai fatto di tutto per vincere. A noi non manca il desiderio di vincere, anche se non è mai semplice.

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