Andy Diouf è stato accolto con grande entusiasmo al suo approdo all’Inter. I primi mesi però hanno lasciato dubbi sul suo impiego, con minutaggio ridotto e difficoltà di inserimento. Ora che il mercato di gennaio si avvicina, la società si trova davanti a un vincolo preciso: il centrocampista non può essere ceduto o prestato per un motivo ben preciso. Un vincolo chiaro che chiude ogni ipotesi di partenza.
Niente cessione a gennaio per Diouf: che grana per l’Inter
Diouf è stato acquistato dal Lens per 20 milioni di euro. Una cifra importante ma che al momento non combacia con quanto visto sin qui dal centrocampista francese. Le prime apparizioni sono state brevi e il giocatore ha mostrato difficoltà nell’adattamento alla Serie A.
Al di là del rendimento, il nodo è regolamentare. Diouf ha già giocato con il Lens il 16 agosto contro il Lione e con l’Inter il 25 agosto contro il Torino. Un terzo tesseramento sarebbe possibile, ma senza la possibilità di scendere in campo fino a fine stagione. Da qui l’impossibilità di una cessione utile per il suo percorso.
L’Inter aveva valutato l’ipotesi di mandarlo a giocare con più continuità, ma il limite sul tesseramento rende tutto irrealizzabile. Il club dovrà gestire Diouf fino a giugno, mantenendo il piano originale e cercando di inserirlo con gradualità. In questa fase resta aperta la ricerca di un centrocampista già pronto, come Morten Frendrup del Genoa, ma senza poter liberare spazio attraverso una sua uscita.
Diouf fatica: chance in Coppa Italia?
Diouf non ha ancora trovato una collocazione definita nei piani di Chivu. Le sue presenze in Serie A parlano da sole: undici minuti contro il Torino e quindici contro la Cremonese per un totale di ventisei minuti. Un bottino ridotto che fotografa bene la difficoltà dell’adattamento e il peso che il francese sente nell’indossare la maglia nerazzurra.
In una situazione diversa, l’Inter avrebbe potuto pensare a un prestito, ma il vincolo regolamentare chiude questa strada. L’unica opzione teorica sarebbe il ritorno al Lens, ma al momento non esistono condizioni concrete per questa operazione. Il percorso di Diouf è ancora in costruzione. In allenamento mette in mostra una buona progressione palla al piede, ma anche diverse défaillance tattiche che richiedono tempo.
È un giocatore che tende a esprimersi da singolo più che da squadra, un aspetto che va modellato nel gioco dell’Inter. La Coppa Italia può offrire una prima risposta. A dicembre, nel match contro il Venezia, il centrocampista francese avrà l’occasione per mostrare segnali chiari e provare a cambiare la percezione attorno al suo impiego.