La sconfitta dell’Inter a Napoli lascia spazio a parole forti da parte di Cristian Chivu. L’allenatore nerazzurro ha parlato con tono deciso nel post-partita del Diego Armando Maradona, criticando l’atteggiamento della squadra e lanciando un messaggio alla società. Chivu ha difeso il gruppo, ma ha anche chiesto più lucidità e maturità, invitando tutti a concentrarsi sul gioco e non sulle polemiche. Un discorso diretto, che va oltre il risultato e tocca il modo di vivere il calcio in Serie A.
Chivu: “Abbiamo sprecato energie a litigare”
“Io voglio parlare di calcio e della partita. Dei ragazzi e del primo tempo. Abbiamo cercato di rimanere in partita, abbiamo preso due pali. Siamo stati sotto nonostante la reazione.”
“Abbiamo perso l’equilibrio nel secondo tempo e nonostante il 2-0 siamo stati in grado di riaprila. Purtroppo abbiamo sprecato energie a litigare con la loro panchina e non siamo riusciti a mantenere la lucidità.”
“Sto difendendo l’Inter. Sono fiducioso e lo sono ancora di più dopo questa partita. Per il Napoli era una partita importante, ma siamo stati dominanti e abbiamo anche saputo soffrire. Il calcio è quello che è e si deve mantenere l’attenzione sempre.”
“Basta piangere, ho un messaggio per la società”
“Conte e Lautaro? Non so cos’è successo, ma non mi interessa. Parlerò con loro e gli dirò di non sprecare energie e non si può buttare al vento qualcosa perché pensiamo a litigare.”
“La società ha il diritto di fare cosa pensa di fare. Io ho una dignità e non verrò mai a lamentarmi, ho un approccio diverso e lo manterrò fino alla fine. Devo trasmettere dei valori ai miei calciatori. Lotto da solo per cambiare il calcio in Italia, bisogna evolversi e smettere di piangere e lamentarsi, fin quando sarò qui porterò avanti questo discorso.”
Parole forti e sincere, che mostrano un allenatore consapevole, deciso a difendere la propria squadra ma anche a pretendere crescita culturale. Il suo messaggio va oltre la partita, tocca la mentalità e l’etica del calcio italiano.