L’ex Inter furioso, difeso Chivu a spada tratta: “Solo in Italia lo pensano”

Christian Panucci rompe il silenzio e difende Cristian Chivu, oggi allenatore dell’Inter. In un’intervista al Corriere della Sera, l’ex difensore ha speso parole molto positivo per il nuovo tecnico nerazzurro e attaccato duramente coloro che gli avevano additato di non avere abbastanza esperienza per allenare ad alti livelli.

Un difensore per un altro

Panucci si esprime con pochi dubbi sulle critiche:

“Solo in Italia pensano che Chivu non sia pronto per la Serie A.”

L’allenatore dell’Inter Cristian Chivu osserva concentrato il campo durante una partita di Serie A 2025/2026 allo stadio San Siro.
Chivu guida l’Inter con determinazione nella stagione di Serie A 2025/2026.

L’ex terzino di Roma e Inter ha ricordato l’esperienza condivisa con il tecnico rumeno.

“Solo in Italia si può pensare che uno che ha 600 presenze in carriera non sia pronto per il campionato. Ho giocato con Cristian alla Roma, aveva già all’epoca un’intelligenza calcistica superiore.”

Un elogio che suona come una difesa sincera verso un allenatore cresciuto nella gavetta, capace di imporsi prima con la Primavera e poi sulla panchina dell’Inter.

Un attacco al sistema

“Di calcio se ne deve occupare chi sa di calcio: da noi l’80% dei dirigenti gestiscono società di cui non sanno nulla. Per i manager non ci sono distinguo, per i tecnici invece sì.”

Parole dure, che mettono in discussione la cultura sportiva italiana e il ruolo dei dirigenti nelle scelte tecniche. Un messaggio chiaro: serve più spazio per chi conosce il campo e meno per chi vive di politica sportiva.

Il sostegno di Panucci a Chivu è più di una semplice difesa tra ex compagni. È un richiamo alla meritocrazia, al rispetto delle competenze e alla valorizzazione di chi ha vissuto il calcio da protagonista. In un Paese dove spesso si giudica più per etichette che per risultati, le parole di Panucci suonano come un invito al cambiamento.

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