Il centravanti azzurro è in un momento d’oro: a Tallin è arrivato anche il primo gol con la maglia della Nazionale maggiore.
L’Inter di Cristian Chivu respira entusiasmo e fiducia dopo il brillante filotto di vittorie tra campionato e Champions League, risultati che hanno riportato i nerazzurri a soli tre punti dalla vetta in Serie A e a punteggio pieno nel girone europeo.
La scelta della società di puntare sull’ex capitano rumeno si sta rivelando vincente, soprattutto nella gestione del gruppo. Chivu ha saputo valorizzare anche le cosiddette seconde linee, garantendo spazio e responsabilità a tutta la rosa, senza limitarsi a semplici rotazioni d’obbligo.
Un approccio che sta pagando, soprattutto con i giovani: Sucic, Bonny e Pio Esposito non sono più soltanto alternative, ma vere e proprie risorse in grado di incidere e prendersi le chiavi della squadra. L’Inter del futuro, sotto la guida di Chivu, sembra già aver trovato i suoi nuovi protagonisti.
Inter, Pio in gol alla seconda presenza: chi meglio del nerazzurro?
L’Italia di Rino Gattuso vince ma non entusiasma a Tallin contro una modesta Estonia, portando a casa tre punti utili solo per mantenere il secondo posto nel girone. La qualificazione diretta al Mondiale resta un miraggio, ma nella serata grigia della Nazionale si accende una luce tutta nerazzurra: quella di Pio Esposito.
Il giovane attaccante dell’Inter, fratello minore di Sebastiano, si è preso la scena con il suo primo gol in maglia azzurra, siglato alla seconda presenza. La storia della Nazionale è piena di grandi centravanti: da Meazza a Vieri, da Rossi a Retegui, fino ai più recenti Kean e Scamacca. Pio Esposito si è inserito nella scia con la naturalezza di chi non teme il peso della maglia.
Come i grandi del passato, ha avuto un impatto immediato: 81 minuti gli sono bastati per sbloccarsi, meno di leggende come Inzaghi, Vialli, Totti o Del Piero. Numeri che raccontano di un attaccante moderno, potente e tecnico, ma soprattutto con la freddezza di chi vive per il gol.