La vittoria contro la Cremonese è stata importante non soltanto per il bel gioco espresso, ma anche perché l’ex Cagliari ha tagliato un nuovo traguardo tornando alla rete dopo diverso tempo.
Peccato solo per quel gol subito alla fine, con la porta nuovamente imbattuta che sarebbe stata la ciliegina sulla torta nella giornata di ieri. Il 4 a 1 contro la Cremonese potrebbe essere un po’ uno spartiacque della stagione, che rilancia prepotentemente i nerazzurri nella corsa scudetto. E non è il risultato ovviamente quello che conta, bensì la prestazione della squadra: finalmente si è vista una grande Inter, dal primo all’ultimo minuto.
Tutti che si muovevano all’unisono, tanta cattiveria agonistica e pressing asfissiante, più il valore aggiunto di nuovi innesti come Akanji e sopratutto Bonny, autore di un gol e ben tre assist. Insomma, se l’Inter è questa, ci sarà sicuramente da divertirsi tanto, indipendentemente da come poi la stagione finirà.
Barella da record: con lui Pellegrini e Calha
Nel frattempo, il match di ieri ha visto anche il ritorno al gol di Nicolò Barella, centrocampista sempre al centro del progetto ma a cui la rete mancava da parecchio tempo. Il gol del centrocampista lo pone al centro di un importante nuovo record per la nostra Serie A. L’ex Cagliari, infatti, è uno dei tre centrocampisti a segno almeno una volta in tutti gli ultimi 9 campionati.

Un traguardo non da poco, che testimonia proprio la continuità di Nicolò nella sua carriera, anche prima di vestire nerazzurro. Insieme a lui, a condividere questo record, ci sono il compagno di squadra Hakan Calhanoglu e il centrocampista della Roma Lorenzo Pellegrini.
News Inter, Barella di nuovo in gol: i numeri del centrocampista
Nicolò Barella veste la maglia dell’Inter dall’estate 2019, quando sulla panchina dei nerazzurri arrivò Antonio Conte che lo volle fortemente per il proprio centrocampo. Qualità tecnica, corsa e tanta cattiveria agonistica sono proprio le caratteristiche che il tecnico leccese cerca nei suoi calciatori e che l’ex Cagliari aveva dimostrato di avere.

Cresciuto in Sardegna, ha militato tra le fila rossoblù per diversi anni, prima appunto della consacrazione e del trasferimento a Milano. Qui ha giocato 299 partite, collezionando la bellezza di 26 reti e 61 assist. Numeri davvero niente male per lui, considerando soprattutto che potrebbero esserci ancora margini di miglioramento.
Anche in nazionale è ormai un pilastro, con 65 presenze all’attivo e ben 10 gol, oltre ad un posto da titolare che si è guadagnato e che difficilmente gli verrà portato via.