Nel post gara di Cagliari Inter ha parlato il tecnico dell’Inter Cristian Chivu ed ha rilasciato dichiarazioni importanti.
Bella vittoria dell’Inter che soffre un pò ma ottiene tre punti pesanti a Cagliari, chiudendo con un gol per tempo con le reti di Lautaro Martinez e con la prima rete stagionale di Pio Esposito. Tre punti importanti e che rilanciano le ambizioni in campionato della squadra di Cristian Chivu.
L’allenatore nerazzurro è intervenuto ai microfoni di Sky Sport ed ha analizzato la gara chiarendo: “Bisogna capire quello che ti concedono, avevamo preparato la gara diversamente ma loro hanno cambiato modulo e ci hanno sorpresi. Abbiamo segnato subito, poi un po’ di sofferenza c’è ma alla fine siamo riusciti a chiuderla e questo è importante”.
Cagliari Inter, Chivu chiaro su Pio Esposito e sul centrocampo
L’allenatore nerazzurro ha parlato poi continuato ed è tornato sull’argomento del momento, ovvero Pio Esposito. Chivu ha raccontato: “Andiamo piano, è un 2005 e non dobbiamo dimenticarci questo. Ha il futuro davanti ma deve lavorare come sta facendo. Ha margini di miglioramento e deve restare con i piedi per terra, deve lavorare. Ora sta sorprendendo anche me che sta facendo bene ma andiamo piano e non dobbiamo pretendere troppo da lui, è un giocatore che gioca per la squadra, che ha qualità e che non ha paura di niente, sono contento che si è sbloccato che magari ora è sereno”.

10-15 minuti di pausa e sofferenza su calci piazzati? “Noi abbiamo preso due pali, parlerei più di quelli che quello subito. Il Cagliari è la squadra più alta d’Europa e creano pericolo, anche con i cambi hanno aggiunto qualche centimetro e capita di subire. Alla fine è andata bene così, non abbiamo subito gol ed era importante così”.
Sui tre centrocampisti: “Sappiamo tutti quelli che sono loro, sia per qualità che esperienza e sappiamo quello che possono dare e lo hanno dato anche nel primo tempo ed anche con un grande lavoro con una buona fase difensiva. Hanno qualità e sono bravi, così come Diouf, Zielinski e Frattesi. Mi manca uno (ride), ah ecco Sucic. Ho mille scelte da fare in base alla meritocrazia e all’avversario e loro mi mettono in difficoltà”. La difesa di Lautaro ad Appiano Gentile: ” Non ho niente da aggiungere”.