Tra pochi minuti Ajax e Inter scenderanno in campo per il primo match valido per la Champions League.
Mancano pochi minuti al fischio d’inizio tra Ajax e Inter, match valido per la prima giornata di Champions League: dalla scorsa edizione, la massima competizione europea ha preso un format un pò diverso. Non ci sono più gironi, ma c’è un unico girone e le squadre dovranno affrontare otto gare totali, per riuscire ad arrivare direttamente nelle prime otto, che andranno di diritto alla fase finale. Le altre sedici giocheranno i play-off, nella speranza di raggiungere le prime otto classificate. La scorsa stagione, i nerazzurri sono riusciti ad arrivare fino alla finale finale, persa poi per 5 a 0 contro il PSG.
Ajax-Inter, le parole di Marotta
Pochi minuti prima del fischio d’inizio tra Ajax e Inter, ai microfoni di Prime Video è intervenuto il presidente dell’Inter, Beppe Marotta. Queste le parole del presidente nerazzurro sulla squadra e sulla Champions:
Con orgoglio siamo la squadra che rappresenta al meglio la continuità del nostro calcio italiano nel calcio europeo, in Champions siamo alla settima edizione consecutiva.

Un pensiero su Pio Esposito, che questa sera partirà titolare per la prima volta in Champions con la maglia nerazzurra, all’età di 20 anni:
Sono molto contento: è un prodotto del nostro settore giovanile, premia il lavoro svolto di tutte le nostre persone. Nel calcio moderno bisogna aver coraggio di far giocare i giovani, Chivu l’ha avuto e si tratta di un giocatore di grande valore.
Una domanda sul calciomercato, tanto discusso in casa nerazzurra a fine sessione e negli ultimi giorni, dopo i risultati ottenuti:
Qualche rimpianto di mercato? No, il mercato è fatto di tante richieste e poche operazioni che si concludono. Siamo contenti di quello fatto.
Poi un ultimo pensiero, quello sullo stadio: oggi infatti la giunta di Milano ha deliberato la vendita di San Siro a Inter e Milan.
Oggi la giunta ha deliberato positivamente per noi, l’ultimo passaggio è quello del Consiglio. Speriamo bene, lo stadio rispetterà i criteri di modernità e di appartenenza, abbiamo bisogno di uno stadio nuovo.