Thuram, il caso si allarga: sentenza durissima dagli Stati Uniti.
La vicenda legata a Marcus Thuram non resta confinata ai media italiani ed europei, ma sbarca anche oltreoceano. Il tema è stato infatti trattato da CBS Sports Golazo, una delle trasmissioni calcistiche più seguite a livello internazionale.
La presenza dell’attaccante dell’Inter nel dibattito televisivo americano conferma quanto il suo nome e la sua situazione abbiano ormai assunto una dimensione globale, con riflessi che vanno ben oltre il campionato di Serie A.
Caso Thuram, tutte le parole
“Ridere in una partita in cui serviva un risultato dopo due sconfitte nelle ultime tre, capisco la frustrazione dei tifosi dell’Inter. Puoi ridere con tuo fratello o tuo padre dopo, puoi dire ciò che vuoi e sentirti come vuoi, ma in quel momento probabilmente non era la situazione migliore per mettersi a ridere. Capisco la frustrazione dell’allenatore, dello staff e sicuramente dei tifosi che hanno viaggiato per la partita: quello non è il momento per farsi una risata con tuo fratello. Non lo è”.
“Puoi dire quello che vuoi, puoi metterla in prospettiva, ma alla fine le persone investono tanto impegno nei risultati, e quando non arrivano devi avere un atteggiamento serio. I calciatori spesso non mostrano questa serietà: è per questo che coprono la bocca quando parlano o che applaudono i tifosi a fine partita, perché ci sono emozione e professionalità in gioco. E quel momento, secondo me, non era serio. Non abbastanza serio. E penso che per questo motivo capisco i tifosi dell’Inter”