Xherdan Shaqiri parla senza veli: il retroscena dell’ex calciatore dell’Inter è sorprendente. I nerazzurri mandano lo svizzero da uno sciamano.
Xherdan Shaqiri si è raccontato alla Gazzetta dello Sport. Il centrocampista svizzero, tuttora capitano del Basilea, ha rivelare alcuni retroscena sulla sua esperienza vissuta con la maglia dell’Inter. Una in particolare spicca sulle altre: riguarda la visita che Shaqiri fece da uno “sciamano”.
Shaqiri e lo sciamano: il retroscena in nerazzurro
Xherdan Shaqiri arrivò a Milano nel 2015: a volerlo fu l’allora tecnico dei nerazzurri, Roberto Mancini. In merito al suo trasferimento all’Inter, lo svizzero ha dichiarato: “L’Inter mi stava seguendo da un po’. Mancini mi chiamò e mi convinse in 5 minuti. Mi disse che sarei stato centrale nel progetto, invece non giocai moltissimo. Ovvio che influirono anche i soliti problemi fisici. Ma a parte tutto, credo che potessero concedermi un po’ di spazio in più”.
Shaqiri ha anche aggiunto: “Sono capitato in una delle Inter qualitativamente più povere degli ultimi 15 anni. Eravamo una squadra costruita male, senza equilibrio e senza campioni. A me era stato promesso che avrei giocato tanto, ma mi aspettavo un contesto diverso. Non eravamo costruiti per vincere. Che spogliatoio ho trovato? Un bel gruppo. Anche se il clima non era sempre allegro, capita quando non vinci spesso. Passavo tanto tempo con Kuzmanovic, conosciuto ai tempi delle giovanili del Basilea. Poi ricordo con simpatia tanti altri: Nagatomo, Juan Jesus e Dodo”.

Successivamente, Xherdan Shaqiri ha rivelato un curioso quanto sorprendente retroscena su Roberto Mancini e lo “sciamano”: “Cosa vorrei dirgli al mister? Che poteva farmi giocare di più (ride, ndr), ma ho tanta stima di lui come allenatore. Ci siamo incontrati anche con la nazionale e ha sempre speso belle parole per me. Se è vero che mi mandarono a curami da un dottore particolare? Uno sciamano, più che un dottore. Mi dissero di andare da questo tizio che faceva miracoli e che aveva curato pure Ronaldo il Fenomeno. Anche Mancini me lo disse e invece fu un’esperienza disastrosa. Feci un’ora e mezza di macchina, ma non servì a niente”.
Shaqiri ha anche parlato della Juventus: “Se c’è stata la possibilità di vestire bianconero? Potevo essere il 10 della Juve qualche anno prima. Mi volevano al posto di Diego, che lì faceva il trequartista. Io ero al Bayern e non giocavo più tanto, avevo aperto al trasferimento. Ma poi non se ne fece nulla. Mi sarebbe piaciuto, ma è andata bene così. In Italia tifo per i nerazzurri”.
L’ex nerazzurro ha poi dato un parere sul nuovo corso dell’Inter: “È una grande squadra e in quanto tale deve sempre puntare a vincere. Ha tenuto tutti i campioni e si è rinforzata, quindi deve arrivare in fondo in tutte le competizioni. Vero, ha cambiato allenatore, ma sono fiducioso. Possono vincere lo Scudetto. San Siro è un valore aggiunto, è uno stadio fantastico che fa impressione quando è pieno”.