“Con Akanji i nerazzurri hanno due armi”: Inter, senti che elogio!

Il neo acquisto dell’Inter ha già esaltato l’ambiente nerazzurro prima ancora di giocare, e gli elogi al calciatore non mancano!

Le ultime 24 ore di mercato dell’Inter sono state piuttosto attive, con la dirigenza di Viale della Liberazione che ha chiuso una cessione e un acquisto. L’arrivo di Manuel Akanji a titolo definitivo dal Manchester City ha comportato la cessione, a titolo temporaneo, di Benjamin Pavard all’Olympique Marsiglia. Il difensore svizzero, classe ’95, è arrivato direttamente dalla squadra di Pep Guardiola senza troppe esitazioni: il calciatore ha fatto intendere che scegliere l’Inter non è stata una scelta difficile, a maggior ragione sapendo che al City avrebbe faticato a trovare spazio.

Inter, l’ex tecnico di Akanji elogia il colpo: parole al miele!

Con la maglia nerazzurra Manuel Akanji deve ancora debuttare, ma questo tempo potrebbe essere più vicino del previsto: il difensore svizzero, infatti, si gioca una maglia da titolare già nella sfida contro la Juventus, avendo comunque dimostrato con la Nazionale svizzera il proprio valore. Tra l’altro, suo il gol che contro il Kosovo ha aperto le danze del 4 a 1 della Svizzera.

Akanji
Inter, l’ex tecnico di Akanji elogia il colpo: parole al miele! LaPresse spaziointer.it

Sul difensore svizzero, ha rilasciato una piccola intervista, al giornale rosa la Gazzetta dello Sport, Lucien Favre, suo allenatore ai tempi del Borussia Dortmund:

Quando si parla di un centrale, di solito i primi aspetti di cui si parla sono la marcatura, il senso dell’anticipo, le attitudini difensive. Di Manuel mi fu sottolineata subito la sua capacità di leggere situazioni offensive. Mi stupirono la sua padronanza tecnica e le sue letture.

Pavard o Akanji? Il tecnico svizzero risponde senza esitazioni:

Se devo sceglierne uno prendo Manuel. Con lui in campo l’Inter ha due armi tattiche. Manuel è un computer: palla al piede sa sempre cosa fare e come servire le punte. La sua specialità è rompere la linea avversaria e creare superiorità.

Un aneddoto del passato:

Dopo gli allenamenti restava sempre mezz’ora in più per provare un fondamentale: una volta i passaggi, un’altra i colpi di testa, un’altra ancora i tiri in porta o gli anticipi. Un giorno gli chiesi dove e a cosa puntasse, lui rispose col sorriso: “Mister, io voglio arrivare sempre più in alto”.

Colpo da Scudetto per l’Inter?

Assolutamente sì. Con lui l’Inter ha blindato la difesa.

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