Simone Inzaghi richiama a sè uno dei pezzi grossi della galassia interista. Piovono conferme sull’addio della “bandiera” che ha contraddistinto gli ultimi anni di storia nerazzurra.
Si inizia a fare sul serio. Questa volta, però, dopo ben quattro anni, al timone ci sarà un volto diverso. L’allenatore il cui nome, ironia della sorte, fa proprio rima con timone ha raggiunto altri lidi dopo aver scritto un pezzo di storia recente dell’Inter. Lunedì sera, a chiusura della prima giornata di Serie A, la panchina nerazzurra avrà un nuovo inquilino. Non Inzaghi, ma Cristian Chivu. Dovrà essere lui l’artefice dell’inseguimento al Napoli campione in carica, ma soprattutto colui che scuoterà gli animi pieni di rammarico dopo una stagione infinita, ma senza gloria al traguardo.
Inter, si riparte da Chivu: ma Inzaghi fa ancora “effetto calamita”
L’eredità raccolta dall’allenatore romeno è pesante. Sarà complicato ripetere quanto fatto dal tecnico piacentino nel suo quadriennio interista. Ma Chivu, malgrado un’esperienza di sole 13 panchine in Serie A, ha personalità e carattere da vendere. Come era sul campo, d’altronde. L’eroe del Triplete deve però fare i conti con il potere magnetico del suo predecessore, che dopo il suo addio voleva portare con sè pilastri come Bastoni e Barella. Ora, il vento saudita soffia forte su Piero Ausilio.
Trova sempre più conferme l’indiscrezione secondo cui Piero Ausilio sarebbe nei piani dell’Al Hilal. A confermare quanto detto negli ultimi giorni è stato anche Alfredo Pedullà. Il profilo del ds nerazzurro è nei radar del club di Riyadh, alla ricerca di un nome importante da aggiungere alla dirigenza. Il focus di Ausilio, ora come ora, è esclusivamente sul calciomercato, che va concluso con l’ingaggio di un difensore dopo l’arrivo di Andy Diouf. Nulla vieta, però, al direttore sportivo di pensare al futuro. E il diretto interessato ci sta pensando, eccome.
Ausilio-Al Hilal, interesse sempre più vivo: gli scenari
Secondo Pedullà, Ausilio non avrebbe ancora preso una decisione definitiva. Dopo oltre 20 anni all’Inter, svolgendo ruoli diversi fino ad arrivare al ruolo attuale, il ds partito dalle giovanili potrebbe dare una svolta alla propria carriera, raggiungendo Inzaghi in Arabia Saudita.
La sensazione è che il dirigente milanese darà il proprio verdetto dopo il gong del primo settembre. Il legame con l’Inter non può che essere forte per Ausilio, ma la forza dei venti provenienti dal deserto arabo, ormai è noto, possono attirare chiunque.