Josè Mourinho spiazza tutti con un retroscena risalente ai suoi due gloriosi anni trascorsi sulla panchina dell’Inter, culminati col Triplete. Mou si è raccontato in un’intervista.
Manca ancora solamente e una fase e si avrà il tabellone completo delle 36 partecipanti della Champions League 2025/26, per il secondo anno nella formula della League Phase, che vedrà protagonista anche l’Inter, inserita in prima fascia. Tra oggi e la prossima settimana andranno infatti in scena i playoff per decidere le ultime qualificate, prima del sorteggio previsto il prossimo 28 agosto a Monaco. Tra le squadre in lizza per tornare nel massimo torneo continentale spicca anche il Fenerbahce di Josè Mourinho. Domani ad Istanbul arriva il Benfica, prima del ritorno di martedì prossimo a Lisbona.
Mourinho vuole tornare in Champions League: il ricordo dell’avventura all’Inter
In un’intervista rilasciata a SportyNet, lo Special One ha rivendicato i propri meriti sul calcio moderno:
“Credo che, metodologicamente, ci sia un prima e un dopo di me. In termini di come ci alleniamo, di come pensiamo al gioco, credo che ci sia stato un cambiamento radicale all’inizio degli anni 2000, fino alla mia prima Champions League nel 2004. C’è stata un’esplosione di curiosità su come lavoravo, e poi c’è stato un periodo post-partita. Ricordo che quando sono arrivato in Italia, all’Inter, nemmeno i giocatori credevano davvero in quel modo di lavorare.”
Tutto l’orgoglio di Mou sprigionato nella seguente dichiarazione:
“Penso di essere ancora uno dei migliori. Vincere come ho fatto io e dove ho vinto. Vincere la Champions League con il Porto non è la stessa cosa che vincere a Barcellona. Vincere con l’Inter non è la stessa cosa che vincere a Real Madrid.”
Insomma, passano gli anni ma la consapevolezza di uno dei migliori allenatori della storia non cambia mai.