Inter, linea Oaktree già accantonata? La cessione di Zalewski sa tanto di autogol

La cessione di Nicola Zalewski all’Atalanta ha sorpreso tutti, specialmente i tifosi dell’Inter. Qual è la vera linea di mercato in casa nerazzurra?

Indecifrabili. Basterebbe questa parola per definire l’Inter in questa finestra di mercato. Oaktree ha dettato una linea chiara: investire su giovani di prospettiva, arricchendo il patrimonio tecnico ed economico del club. Eppure, i movimenti dei nerazzurri restano di difficile lettura.

Inter spettatrice del mercato altrui: perché cedere Zalewski?

Il caso Zalewski è emblematico. Dopo averlo riscattato di recente dalla Roma per 6,5 milioni, l’Inter lo cede all’Atalanta per 17. Una plusvalenza immediata, ma era davvero necessaria? Sopratutto considerando che il polacco incarna il profilo che Oaktree dice di voler valorizzare. L’Inter va a rinforzare una diretta rivale, la stessa che ha alzato un muro tuttora invalicabile per Lookman.

E allora perché privarsi di un giocatore futuribile? Perché dare via uno dei pochi in grado di creare superiorità numerica e saltare l’uomo? C’è davvero confusione in casa Inter o dietro si cela un piano per arrivare a Lookman? Solo questo scenario renderebbe sensata la prematura cessione di Zalewski.

Inter, Zalewski all'Atalanta
Inter, Zalewski va all’Atalanta – (LaPresse) SpazioInter.it

Se le idee sono ben definite, perché passare da un rinforzo necessario in attacco come Lookman a un profilo centrocampo come Koné, o addirittura virare su un acquisto per la difesa? Gli arrivi di Sucic, Bonny e Luis Henrique, insieme alla conferma di Pio Esposito in squadra, non bastano per cancellare i dubbi.

Un segnale forte alle rivali è necessario. Dopo una stagione conclusa con più rimpianti che certezze, il club non può permettersi di restare spettatore del mercato altrui. Serve una scelta netta: o l’Inter torna padrona del proprio destino o rischia di smarrirsi dietro operazioni che sembrano smentire la linea annunciata.

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