Inter, Luis Henrique esce allo scoperto: messaggio di sfida a Dumfries

Luis Henrique è uscito allo scoperto: l’esterno brasiliano ha lanciato un messaggio di sfida a Denzel Dumfries.

Dopo l’ottima prestazione nell’amichevole contro il Monaco, Luis Henrique ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, facendo un primo bilancio sulla sua nuova avventura con la maglia dell’Inter. L’esterno brasiliano ha sfruttato l’occasione per mandare un messaggio alle pretendenti al titolo della prossima Serie A.

Luis Henrique è sicuro: messaggio a Dumfries

Luis Henrique ha cominciato l’intervista parlando del soprannome che gli è stato attributo dal suo arrivo in nerazzurro:

“Il soprannome Gigi? Non so chi lo abbia inventato, semplicemente hanno tradotto il mio nome e lo ha accorciato. Tutti mi chiamano così e mi piace perché mi fa sentire più interista”.

Il brasiliano ha poi speso delle belle parole per Dumfries:

“A destra studio Dumfries, che ha una straordinaria forza. Vorrei davvero diventare un martello come lui. Ma mi piace anche partire da sinistra e accentrarmi per essere più imprevedibile, penso di avere le qualità per farlo. A Marsiglia ho fatto anche l’interno di centrocampo, movimenti diversi ma mi ci ritrovo abbastanza. lo sto dove sceglie il mister e cerco di imparare”.

Inter, Luis Henrique manda un messaggio alle rivali
Inter, Luis Henrique manda un segnale alle rivali – (LaPresse) SpazioInter.it

In seguito, Luis Henrique ha parlato delle sue prime sensazioni dopo l’amichevole con il Monaco:

“Questa è una squadra vera, avendo giocato in Ligue 1 so bene le difficoltà che si trovano contro il Monaco. Non è da tutti rimontare con un uomo in meno. La preparazione è dura e si sente nelle gambe ma sta nascendo una squadra forte. Sarà dura togliergli il posto, ma questa è la sfida che cercavo a questo punto della carriera e lo dico con la massima ammirazione per Denzel. Ho sempre sognato di giocare in una grande squadra con grandi giocatori e questo mi motiva a cercare il mio spazio, nel rispetto di tutti. La competizione sana aiuta. Mondiale per Club? Esperienza positiva, ho avuto modo di conoscere compagni e ambiente. Come ogni inizio di stagione tutti siamo più motivati e concentrati. Vogliamo rendere felici i tifosi e vincere”.

L’ex Marsiglia ha poi rivelato di aver legato particolarmente con Carlos Augusto all’interno dello spogliatoio:

“Ho legato con lui di più perché siamo entrambi brasiliani e abbiamo una dote innata nel trovarci insieme e scherzare. Dicono che rispetto a me lui sembri più serio ed europeo, ma non è vero. Magari aveva solo bisogno di un connazionale per far vedere la sua natura leggera (ride, ndr). Mi trovo bene anche con Lautaro, parlo spesso con lui, mi dà consigli. Ma in generale tutti mi hanno accolto bene e sostenuto. Questo è uno spogliatoio in cui ci si rispetta e ci si aiuta, fatto di gente forte ma umile. Alla lunga fa la differenza”.

Non poteva mancare un commento sul nuovo allenatore, Cristian Chivu:

“Per me è molto importante avere un tecnico come lui. Ha l’animo del giocatore, capisce cosa ti serve e casa provi dentro. Mi dà fiducia e libertà di dribblare, vuole che giochi il mio calcio, che rischi, mi incoraggia a provare l’uno contro uno. Sto imparando tanto nella tattica: qui la posizione è davvero importante. Voglio portare anche allegria brasiliana, dribbling e un po’ di audacia”.

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