Lookman esce allo scoperto: “Voglio andare via”. E arriva un messaggio di sostegno che nessuno si aspettava.
Ademola Lookman ha deciso di parlare. Dopo settimane di silenzi, indiscrezioni e offerte respinte, l’attaccante dell’Atalanta ha scelto di affidarsi ai social per chiarire una volta per tutte la sua posizione.
In un post diretto e senza mezzi termini, ha confermato ciò che da tempo si sussurrava: “Ho chiesto di essere ceduto. Ora mi aspetto che la mia volontà venga rispettata.”
Una presa di posizione che scuote l’ambiente nerazzurro, soprattutto perché arriva subito dopo il secondo “no” dell’Atalanta all’offerta dell’Inter, salita fino a 45 milioni di euro, compresi i bonus. Il club bergamasco, almeno finora, ha sempre ribadito di non voler trattare sotto i 55 milioni. Ma ora lo scenario rischia di cambiare.
Il sostegno della Nigeria
A sorpresa, la vicenda ha superato i confini del calcio italiano. La Federazione calcistica nigeriana, infatti, ha pubblicamente mostrato il proprio supporto al giocatore con un messaggio chiaro su X:
We stand with Ademola Lookman
@Alookman_ pic.twitter.com/pQkNAkki8O— Super Eagles (@NGSuperEagles) August 3, 2025
“Noi stiamo con Ademola Lookman.” Una presa di posizione forte, che va oltre le dinamiche di mercato e sottolinea quanto il calciatore sia diventato un punto di riferimento per il calcio nigeriano.
L’Inter resta alla finestra
Dopo aver formalizzato l’offerta, l’Inter attende. Da Viale della Liberazione filtra calma, ma anche la consapevolezza che l’iniziativa ora è in mano al giocatore. Il club milanese non ha intenzione di partecipare a rilanci senza fine, ma rimane pronto a tornare in gioco se l’Atalanta dovesse abbassare le pretese.

Il tempo stringe, il mercato chiuderà tra meno di un mese e il caso Lookman è tutt’altro che risolto. Ora che il diretto interessato ha parlato, sarà interessante capire se il club bergamasco deciderà di aprire davvero al dialogo o se continuerà con la linea del muro contro muro.
Una cosa, però, è certa: la partita è appena entrata nella fase più delicata.