L’Inter l’aveva scaricato senza senza troppi patemi d’animo ma ora lo vede brillare altrove: vale 100 milioni
Nel corso dell’ultimo quindicennio il settore giovanile dell’Inter si è confermato più volte come uno dei migliori in Italia e in Europa. La prima squadra nerazzurra è un esempio, avendo costruito in casa sia Federico Dimarco, uno degli esterni mancini più qualitativi d’Europa, che l’allenatore, visto che Chivu si è formato, da tecnico, proprio nella cantera dell’Inter.
Anche Pio e Sebastiano Esposito sono entrambi prodotti del settore giovanile oggi in prima squadra, così come Raffaele Di Gennaro, anche se non occupa un ruolo da protagonista. Come non citare poi Zaniolo, ceduto alla Roma nell’ambito dell’affare Nainggolan, Di Gregorio, oggi titolare della Juventus, e tanti altri giocatori di Serie A cresciuti nel vivaio nerazzurro. Ogni tanto però qualche giovane non viene valutato attentamente e viene rispedito a casa, col rischio di prendere un serio abbaglio come potrebbe essere successo con questo classe 2000.
Inter, era il top player della Primavera e ora vale 100 milioni
Tra le tante soddisfazioni che il settore giovanile ha regalato all’Inter in questi anni è ovvio che spesso ci siano anche dei rimpianti. Potrebbe questo essere il caso di Facundo Colidio, argentino classe 2000 ora di proprietà del River Plate. Cresciuto tra i rivali del Boca, Colidio arriva all’Inter giovanissimo, ancora minorenne. Con la primavera dell’Inter forma una coppia incredibile insieme a Odgaard, oggi giocatore chiave del Bologna di Italiano.

Tornato in Argentina dopo una serie di prestiti, Colidio si è subito imposto come uno dei giocatori migliori dei Millonairos, siglando 26 reti in 96 partite. Secondo quanto riferito da TnTSoprts, al River sono così pazzi di lui da essere disposti a inserire nel suo contratto una clausola rescissoria monstre: 100 milioni per blindarlo.