Mondiale per Club, l’Inter sfida il Fluminense: Chivu in conferenza alla vigilia
Domani l’Inter torna a giocare nel Mondiale per Club, con i nerazzurri attesi dal Fluminense negli ottavi di finale del torneo FIFA. Il match si giocherà a Charlotte, negli Stati Uniti, con calcio d’inizio fissato alle ore 21:00 italiane.
Alla vigilia della sfida, il tecnico dell’Inter Cristian Chivu ha parlato in conferenza stampa, presentando il match contro i campioni sudamericani. Un appuntamento importante per i nerazzurri, chiamati a confermare anche sul palcoscenico internazionale il percorso di crescita portato avanti negli ultimi mesi.
Le parole di Chivu
Si sale di livello con una partita da dentro o fuori? Pronta anche l’Inter?
“Siamo pronti siamo venuti qua per onorare il torneo e quello che la società rappresenta nel mondo. Abbiamo avuto anche qualche giorno di riposo e siamo pronti dal primo giorno. Faceva più fresco a ovest ma siamo pronti per essere la miglior versione nostra e per passare il turno”.
Come sta Thuram?
“Si è allenato con noi da quando siamo venuti qua a Charlotte. Ha fatto due bei allenamenti e ha smaltito il dolore, poi starà a me scegliere se farlo partire dall’inizio”.

Hai già affrontato Thiago Silva da giocatore.
“Ha avuto e sta avendo una carriera pazzesca. È uno dei migliori difensori della storia del calcio, l’ho sempre apprezzato. E’ un gran difensore e una splendida persona, per me negli ultimi 30 anni può essere facilmente considerato tra i migliori del suo ruolo”.
Come sta Frattesi?
“Quando siamo partiti da Milano abbiamo messo in considerazione gli imprevisti, per cui abbiamo scelto di aggregare anche qualche ragazzo della Primavera. Ci hanno dato tanto perché hanno alzato il livello dell’allenamento, si sono calati nella realtà di questa competizione. Abbiamo scelto mettendo sempre un punto interrogativo su ciò che sarebbe potuto accadere. Purtroppo sono cose che accadono nel calcio gli acciacchi dei giocatori, alcuni bisogna gestirli con le pinze perché si portano dietro dei problemini. C’è chi recupera come Thuram, chi invece purtroppo non ce la fa come Frattesi e Calhanoglu. Per questo abbiamo scelto di mandarli a Milano, per qualche accertamento in più anche per evitare si creassero rumori in giro che non avrebbero fatto bene a nessuno. Oltre alle vacanze e a godersi il tempo libero potranno curarsi in vista del ritorno in campo”.
Arriverà qualcuno in caso di passaggio del turno?
“Lo decideremo tra di noi questo”.
“Tutte le squadre rimaste hanno l’ambizione di andare avanti e fare un quarto di finale. Il Fluminense ha qualità, esperienza e intensità. La partita col River è stata molto utile da questo punto di vista, abbiamo dovuto alzare i giri di ciò che succedeva in campo. Domani sarà più o meno la stessa cosa, bisognerà farsi trovare pronti. Dovremo calarci subito in quello che la partita offrirà. Abbiamo un precedente che mi fa ben sperare che saremo pronti e all’altezza”.
Cosa ha dimostrato il pareggio del Fluminense con il Borussia Dortmund?
“Era la prima partita del torneo. Si sono calati subito nella competizione e forse si sono accontentati di non perdere, nonostante abbiano provato a portarla a casa. Nella fase a gironi hai tre partite per rimediare alla classifica, mentre domani sarà partita secca con eventuali supplementari e rigori. Dal punto di vista delle ambizioni, dell’intensità si proverà fino in fondo. Avere le antenne alzate su eventuali errori e cercare di sbagliare meno possibile, ma allo stesso tempo sfruttare gli errori degli avversari. La temperatura non è facile per nessuno, loro sono squadra che ha esperienza è può mettere in difficoltà chiunque”.
Carlos Augusto vi ha parlato di qualcosa sul calcio brasiliano?
“Non penso ci sia bisogno che qualcuno ci spieghi come giocano i brasiliani e che idea abbiano. Loro hanno una storia che parla chiaro, in Europa ci sono tanti brasiliani che giocano ad alto livello e migliorano il livello stesso della competizione. Sappiamo come giocano, mi piace vedere il loro modo di giocare e cosa riescono a fare. E’ una cosa buona per il calcio in generale vedere come giocano le squadre brasiliane”.
Problemi con il meteo?
“Spero che domani si prenda una decisione prima dell’inizio della partita, visto che si tratta di allerta. Diventa difficile sulla preparazione se invece arriviamo allo stadio e aspettiamo due ore. Non è una cosa che si può rimandare da un minuto all’altro o da un’ora all’altra, la preparazione riguarda l’alimentazione. Siamo atleti professionisti e per esprimerci al meglio in 120′ bisogna essere pronti sotto tutti i punti di vista. Spero domani facciano chiarezza entro le 12 e che si prendano la responsabilità di una decisione senza incidere sulla qualità del gioco e sull’incolumità dei giocatori. Quando entrano in campo hanno bisogno di un motore pronto”.
Come è cambiata la situazione in tre settimane?
“C’è qualcuno che è ritornato, qualcuno che non c’è più. Siamo gli stessi, abbiamo la stessa voglia e fame di fare un grande torneo. Noi come nuovo staff abbiamo la stessa voglia, la stessa passione per mettercela tutta”.