Novità clamorosa in Serie A: l’Inter gongola

Serie A, cambia tutto: contratto fino a otto anni, è svolta storica per i club.

Il calcio italiano si prepara a voltare pagina con una riforma destinata a segnare un prima e un dopo nella gestione dei contratti dei giocatori. Dopo anni di attesa, arriva una modifica strutturale che coinvolge tutti gli sport professionistici, con effetti immediati anche sulla Serie A.

È stato infatti approvato dal Consiglio dei Ministri un decreto legge che introduce una novità clamorosa: l’estensione della durata massima dei contratti sportivi da cinque a otto anni.

Una rivoluzione attesa da tempo

La misura, contenuta nell’ultimo comma dell’articolo 11 dello schema di decreto licenziato venerdì scorso, segna un vero cambio di rotta. Come evidenziato dal Corriere dello Sport e confermato dall’avvocato esperto di diritto sportivo Mattia Grassani, l’articolo 26 del Decreto Legislativo n. 36/2021 è stato modificato, sostituendo il termine “cinque” con “otto”. In sostanza, i club potranno ora siglare contratti fino a otto anni con i propri tesserati, ampliando la possibilità di pianificare a lungo termine la costruzione delle squadre.

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Una rivoluzione attesa da tempo – (LaPresse) SpazioInter.it

Per le società professionistiche si apre così una nuova frontiera nella gestione del capitale umano. Avere la possibilità di blindare un talento fino a otto anni significa consolidare il valore patrimoniale del giocatore, trasformandolo in un asset stabile e strategico. Un passaggio particolarmente utile in ottica di programmazione sportiva ed economica, oltre che nella gestione del mercato e dei rinnovi.

Ma l’ammortamento resta su cinque anni

Attenzione però: se sul fronte contrattuale arriva l’estensione, nulla cambia per quanto riguarda l’ammortamento contabile dei cartellini. La UEFA ha ribadito che il costo di acquisizione di un calciatore continuerà ad essere spalmabile su un massimo di cinque anni, anche in caso di contratti più lunghi. Solo in caso di proroga, l’ammortamento potrà seguire la nuova durata contrattuale, ma con il limite invalicabile di cinque anni dalla data della proroga stessa.

Ma l’ammortamento resta su cinque anni (ANSA) SpazioInter.it

Una regola pensata per tutelare l’equilibrio competitivo tra i club e promuovere la sostenibilità finanziaria, evitando che le società “gonfino” i bilanci con contratti e ammortamenti fuori controllo.

Un cambio storico anche per la Serie A

Per il campionato italiano si tratta di una svolta potenzialmente epocale. In un contesto dove la concorrenza internazionale è sempre più agguerrita, dare alle società la possibilità di trattenere più a lungo i propri talenti rappresenta una mossa chiave per evitare fughe premature e per valorizzare al massimo gli investimenti fatti sui giovani e sugli stranieri di prospettiva.

Dopo anni in cui il tetto dei cinque anni sembrava un vincolo insormontabile, la Serie A guarda al futuro con una nuova flessibilità contrattuale. Una novità che potrebbe cambiare non solo le strategie dei club, ma anche la traiettoria di molte carriere.

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