Il nuovo tecnico nerazzurro è intervenuto a poche ore dal fischio d’inizio di Inter-Urawa Red Diamonds, seconda sfida del Mondiale per club.
Dopo il pareggio ottenuto contro il Monterrey, la squadra di Chivu è pronta a scendere in campo per la seconda sfida del girone del Mondiale per Club, contro i giapponesi dell’Urawa Red. Una sfida che sulla carta vede favoriti i nerazzurri, che però non devono sottovalutare l’avversario in quanto le condizioni di gioco sono molto diverse rispetto all’Europa: questa sera, ore 21:00 italiane, l’Inter giocherà su un campo sintetico, una quasi novità per i nerazzurri. In queste partite Chivu proverà a mettere in pratica nuove idee di gioco, in vista della prossima stagione, con la squadra nerazzurra che può già testare due innesti, Sucic e Luis Henrique. Non solo, da testare ci sarà anche il giovane talento Pio Esposito.
Inter, Chivu fa chiarezza su Calhanoglu e le voci di mercato
Mentre i nerazzurri sono impegnati sul campo nella prestigiosa competizione, continuano ad emergere sempre più voci di mercato che vedono Hakan Calhanoglu accostato al Galatasaray, club turco. Il centrocampista nerazzurro sarebbe anche contento di tornare in patria, tuttavia tra i due club c’è parecchia distanza economica per chiudere l’affare.

A tal proposito, anche Chivu ha voluto parlare della situazione, placando anche un pò le voci di mercato e facendo capire che il centrocampista turco si sta riprendendo da un infortunio. Queste le sue parole ai microfoni di DAZN:
È uno dei leader di questo gruppo e si vede. Anche se non è in campo, il suo modo di fare, di essere nel gruppo mi fa piacere perché è sempre coinvolto. È un po’ preoccupato per l’infortunio, sta cercando di riprendersi al meglio. Per quanto riguarda il mercato non ho avuto modo di parlare con lui e non so cosa sia vero o no, ma quello che vedo è la sua massima partecipazione nel gruppo e nel Torneo.
Anche dalle parole di Chivu si può capire che il futuro di Calhanoglu non è ben definito, ma il turco continua comunque a lavorare con il gruppo nerazzurro intensamente, anche per tornare a giocare dopo l’infortunio subito.
Chivu ha proseguito poi con alcune parole su Pio Esposito, giovane classe 2005 aggregato ai nerazzurri dopo il prestito allo Spezia:
Pio l’ho conosciuto ragazzino, nell’U14, aveva 13 anni e mezzo e siamo cresciuti insieme. Ho avuto il piacere di allenarlo in Primavera, dove è diventato il mio capitano e ha fatto anche la differenza a fine stagione. Poi ha giocato in Serie B dove è maturato calcisticamente e umanamente. Mi fa piacere rivederlo, lo vedo sempre motivato e sul pezzo. Sono due giorni che si allena, torna dal piccolo problema al collaterale, io non vedo l’ora di vederlo in campo.