“È l’uomo giusto, non ha paura di niente”: l’ex Inter è pazzo di Chivu

Inter, la nuova era parte con Chivu: “Ha tutto il mio appoggio”, le parole di Maicon

L’Inter ha deciso: sarà Cristian Chivu a guidare la squadra dopo l’addio di Simone Inzaghi. Una scelta coraggiosa, certo, ma anche profondamente legata all’identità del club.

Chivu è un tecnico giovane, con ancora poca esperienza in panchina, ma conosce l’ambiente nerazzurro come pochi altri e incarna quei valori che il presidente Marotta ha voluto sottolineare con forza al momento dell’annuncio.

Tra i primi a fare il tifo per lui c’è anche un grande ex, Maicon, che con Chivu ha condiviso anni importanti all’Inter e un’amicizia solida anche fuori dal campo. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il brasiliano non ha nascosto l’emozione per questa nuova sfida dell’ex compagno:
“Cristian è più di un amico, è un fratello per la vita. Ha tutto il mio appoggio in questa avventura, se la merita davvero”, ha detto Maicon.

La lunga intervista di Maicon

Maicon, ma è Chivu l’uomo giusto?

Giustissimo. Io sono di parte per tutto quello che abbiamo vissuto insieme e non posso che augurargli il meglio, ma penso davvero che abbia le doti umane e professionali per iniziare un nuovo percorso vincente. Certamente, davanti ha un lavoro durissimo, non è facile perché il dolore dopo la finale di Champions è enorme. Io ne so qualcosa perché sono passato dal 7-1 con la Germania in un Mondiale in casa… Ma se c’è una persona che sa come rialzarsi nelle difficoltà, quella è Cristian Chivu“.

Ai tempi in cui giocavate insieme, pensava che avrebbe potuto fare l’allenatore?

Sì, lui come Cambiasso e Thiago Motta vedeva il gioco in maniera diversa, sapeva leggere i momenti, pensava già da tecnico. E si faceva sentire quando serviva: non è timido come potrebbe sembrare, sa alzare la voce e anche divertirsi quando serve. Ad esempio, ricordo dei bellissimi discorsi alla squadra: immagino che li farà adesso ai suoi nuovi giocatori. Li colpirà al cuore con poche parole“.

Inter, Maicon rassicura i tifosi nerazzurri dopo il derby
La lunga intervista di Maicon (LaPresse) SpazioInter.it

Ma 13 panchine di A non sono troppo poche per avere un impegno così grande?

Intanto, a Parma ha fatto molto bene, ma poi pensate davvero che a Chivu manchi esperienza? Con gli spogliatoi che ha frequentato, le battaglie che ha vinto e perso, i grandi allenatori che ha conosciuto? Da Mou, ad esempio, ha imparato come gestire un gruppo di alto livello, una cosa che serve particolarmente in questo momento in cui la componente psicologica è importantissima dopo la botta presa. Per me l’esperienza a certi livelli non esiste, esiste un percorso da compiere insieme ai giocatori, giorno dopo giorno“.

Ci presenta Luis Henrique?

Si aggiunge a destra a Dumfries, che è stato devastante nell’ultimo anno: è un giocatore cresciuto a livello incredibile. Di Luis vi posso dire che è… un brasiliano e non solo per il look e i capelli: porta dribbling, fantasia, imprevedibilità. Salta sempre l’uomo, ma deve capire che in Italia è diverso e bisogna difendere sul serio. L’esempio ce l’ha in un altro nostro connazionale: Carlos Augusto è fortissimo, anche se a vederlo così sembra più svizzero o tedesco“.

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