Mercato Inter, Marotta torna sul suo pupillo: sarà lui il bomber del futuro!

È tornato di moda un vecchio pallino di mercato in casa Inter: è il preferito di Beppe Marotta. Scelto il bomber del futuro?

Dopo aver definito l’arrivo di Cristian Chivu sulla panchina nerazzurra, l’Inter si è rimessa al lavoro sul mercato per dare seguito alla campagna di ringiovanimento tanta voluta da Oaktree. Marotta e Ausilio, così come noto da tempo, dovranno abbassare l’età media della rosa, arricchendo l’organico con elementi di qualità e prospettiva. Le prime due tessere del puzzle sono state piazzate e si chiamano Petar Sucic e Luis Henrique. L’Inter ha dato il via allo svecchiamento della rosa partendo dal centrocampo, ma anche l’attacco è uno dei reparti che la dirigenza punta a migliorare. Visti gli addii di Joaquin Correa, prossimi dal firmare con il Botafogo, e Marko Arnautovic, il club nerazzurro ha la necessità di garantire a Cristian Chivu uno/due nuovi giocatori nel reparto avanzato. In questo senso, l’Inter sembra essere ritornata su un vecchio pallino di Marotta.

Torna di moda il pupillo di Marotta: sarà lui il bomber del futuro?

L’Inter sarebbe ritornata con prepotenza sulle tracce di Albert Gudmundsson. L’attaccante islandese, dopo una stagione non positiva alla Fiorentina, presto dovrebbe fare ritorno nel suo club di provenienza, il Genoa. La Viola non sarebbe così convinta di riscattare il calciatore classe 1997, almeno alle cifre inizialmente pattuite con il club rossoblù. La società toscana ha un diritto di riscatto sui 17 milioni, cifra che Commisso non ha alcuna intenzione di elargire. Infatti, secondo ‘Tuttosport’, la Fiorentina avrebbe presentato un’offerta decisamente inferiore: 14 milioni e due contropartite tecniche (Amatucci e Martinelli).

Tra le parti la distanza sarebbe ampia e la sensazione che presto si arrivi ad una rottura definitiva. Pronta ad approfittare della situazione sarebbe proprio l’Inter. La società nerazzurra, di fatto, avrebbe mosso dei passi concreti per il calciatore di proprietà del Genoa, mettendo sul tavolo della trattativa circa 20 milioni di euro. Somma che starebbe facendo riflettere e come la società ligure. Insomma, Albert Gudmundsson sarebbe tornato di moda in casa Inter, scalando nuovamente le gerarchie della dirigenza in ottica mercato.

Gudmundsson torna nel mirino dell'Inter
Gudmundsson torna di moda in casa Inter: c’è l’offerta – (LaPresse) SpazioInter.it

Nonostante la stagione al di sotto delle aspettative, l’islandese continua ad essere un profilo molto appetibile, sopratutto per le squadra che hanno come abito tattico il 3-5-2. Albert Gudmundsson potrebbe essere un valore aggiunto all’Inter, avendo caratteristiche ben diverse da Lautaro e Thuram. Il giocatore fa della sua arma principale l’uno contro uno, aspetto che è mancato come il pane nella gestione Inzaghi. L’Inter sarebbe in agguato, pronta ad affondare il colpo. Intanto, Marotta e Ausilio starebbero tenendo in caldo anche nomi come quelli di Hojlund e Bonny.

In attacco ora c’è spazio: addio imminente

L’inter sta facendo spazio in attacco. Nelle ultime ore, è stato definito l’addio di Joaquin Correa. L’argentino, arrivato in nerazzurro nel 2021, il prossimo 30 giugno metterà ufficialmente fine alla sua avventura a Milano. Una volta scattata la scadenza del contratto, l’ex Lazio volerà in Brasile per vestire la maglia del Botafogo. Stando a quanto riferito da Fabrizio Romano, l’attaccante avrebbe già firmato fino al 31 dicembre 2027.

Correa vola in Brasile
Correa passa al Botafogo – (LaPresse) SpazioInter.it

Joaquin Correa, grazie alla finestra di mercato aperta dalla FIFA dal 1° al 10 giugno, potrà di fatto partecipare al Mondiale per Club. Competizione a cui prenderà parte anche il suo ormai vecchio club, l’Inter. Correa è arrivato in nerazzurro dalla Lazio, costando intorno ai 33 milioni di euro. El Tucu ha disputato tre stagioni all’Inter, ottenendo 99 presenze, 12 goal e 9 assist. Nel mezzo la stagione 2023/24, passata in prestito al Marsiglia (19 partite e zero gol). Correa saluta dopo aver vinto due Coppe Italia e due Supercoppe italiane.

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