A poche ore dalla finale di Champions League tra Psg e Inter, il futuro di Inzaghi resta un enigma: annuncio di un grande ex
È il giorno della partita per eccellenza, è il giorno di Psg-Inter, l’appuntamento con la storia per una delle due squadre. A Monaco di Baviera non mancheranno le emozioni, l’intensità, la voglia di vincere, un po’ com’è stato per tutta la Champions League giocata dai nerazzurri, arrivata oggi all’atto conclusivo.
Allo stesso tempo, c’è da fare i conti con un avversario di grande talento, equilibrato e temibile, per cui bisogna avere grande rispetto. Serve la partita perfetta e il clima con cui prepararla non è stato proprio quello ideale per la Beneamata. Infatti, negli ultimi giorni – dopo aver perso lo scudetto -, si è parlato molto del valzer delle panchine e della posizione di Simone Inzaghi.
Inzaghi e l’Inter ancora avanti insieme? Come stanno le cose
Il tecnico ex Lazio ha sempre allontanato tutti i rumors, sottolineando che all’Inter sta bene, ma incontrerà la società tra lunedì e martedì per fare il punto della situazione sul suo futuro. In effetti, molto passa dalle promesse sul mercato che verranno fatte, dal rinnovo di contratto e anche dalla finale.
Se l’Inter dovesse alzare al cielo la coppa dalle grandi orecchie, le possibilità di permanenza del tecnico di Piacenza aumenterebbero e non di poco. Intanto, il tema resta parecchio caldo, con l’offerta faraonica dell’Al Hilal sul tavolo e molte personalità illustri del mondo del calcio che si sono esposte sull’argomento.
Tra queste c’è anche un grande ex, che ha scritto la storia dell’Inter all’inizio degli anni 2000 ed era un collega sul campo di Inzaghi, professione attaccante. Stiamo parlando di Christian Vieri, che ha liquidato a suo modo l’argomento con leggerezza e passando dritto al punto.
Vieri consiglia: “Altri 10-15 anni all’Inter”
Bobo ha dato un giudizio molto chiaro su quale debba essere il futuro di Inzaghi. Ai microfoni di ‘Sky Sport’, ha detto: “Deve stare a Milano con l’Inter Simone. Ma dove deve andare? In Arabia? No, no, stia ancora un po’ con noi e poi tra 10-15 anni va a prendere il malloppo…(ride, ndr)”.
E ha anche aggiunto un plauso al percorso dei nerazzurri, alle porte della finale: “Il loro lavoro è stato incredibile: fare due finali in 2 anni non è facile, figuriamoci contro squadre che spendono centinaia e centinaia di milioni ogni anno”.