Francesco Acerbi sprona la squadra prima della finale di Champions League: le sue parole emozionano i tifosi.
Al di là di come andrà a finire la finale contro il Paris Saint-Germain, quello realizzato da Francesco Acerbi nella semifinale di ritorno di Champions col Barça resterà un gol emblematico, ricco di significati non solo per l’Inter ma per il difensore stesso. Una rete, arrivata al fotofinish, che ha permesso ai nerazzurri di tenere a galla i propri sogni, dando vita ad una clamorosa rimonta completata da Frattesi. Un match, quello di San Siro, che è entrato di diritto nei libri di storia del calcio, con Acerbi in prima pagina. Le forti emozioni vissute in quella piovosa notte milanese sono state rivissute dallo stesso esperto centrale nerazzurro, a due giorni dalla finale.
Acerbi carica tutto il mondo Inter: le sue parole mettono i brividi
Francesco Acerbi ha toccato il cuore di tutti i tifosi interisti con la sua ultima intervista, rilasciata ai microfoni di UEFA.TV. L’esperto difensore nerazzurro ha rievocato i recentissimi ricordi dell’epico match di San Siro disputato contro il Barcellona: “C’è gente che piange, che soffre e spera in un miracolo. Quella è l’emozione che mi dà il gol, più del gol stesso. Eravamo sul 3-2 per il Barcellona, non riuscivamo nemmeno ad andare in attacco. Ho deciso di mettermi davanti per fare un po’ di casino”.
Acerbi ha spiegato nel dettaglio la dinamica che ha portato al gol: “L’unica cosa che poteva fare Dumfries era crossare. Sono cose che vengono naturali, non pensi a nulla. Poi quando ho visto il gol, la gioia è stata immensa. Alla fine del primo tempo supplementare ero nervosissimo. Però è stato bello e molto significativo perché poi segnò Frattesi”.

Da giorni, dopo aver archiviato di forza l’amarezza dello Scudetto perso, in casa Inter si pensa in modo ossessionato alla finale di Champions. Acerbi sogna di laurearsi campione d’Europa e ha caricato i suoi compagni in vista del PSG: “La seconda finale in tre anni, per come l’hai ottenuta, è stato qualcosa di stratosferico. Hai fatto una cosa che rimarrà per tantissimi anni, ma ora ho in mente di alzare la coppa. Sappiamo che avremo di fronte una grande squadra. Ma per fare quello che ho fatto devi vincere il trofeo. Ho fatto trenta ora devo fare trentuno”.