Si avvicina il fischio d’inizio di Como-Inter. Inzaghi sembra aver sciolto ogni dubbio. Il tecnico prepara la mossa a sorpresa per sorprendere gli undici scelti da Ces Fabregas.
Comunque vada bisognerà crederci, fino all’ultima goccia di sudore. Le percentuali di successo sono ridotte all’osso. Lo stesso osso che, per dirla alla Conte, ha in bocca il Napoli. Ma le ultime apparizioni hanno evidenziato la stanchezza sia nella rosa di Inzaghi sia in quella partenopea. La spunterà che riuscirà ad andare oltre, facendo prevalere la lucidità mentale laddove quella fisica non sembra arrivare. Dopo tanti rallentamenti, non c’è più spazio per errori. E soprattutto, sia a Como sia al “Maradona” d’innanzi al Cagliari, guai a sottovalutare l’avversario.
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Se al “Maradona”, la banda di Antonio Conte scenderà in campo con l’abito di gala per ipotecare già nel primo tempo la pratica, oltre 800 chilometri più a nord Inzaghi farà qualche rotazione. Il copione, d’altronde, non cambia da mesi. Non lasciarsi sfuggire fino all’ultimo il campionato, ma la priorità va alla Champions. E allora si va con un turnover fitto, a partire dall’attacco. Come riporta Sky Sport, il tandem d’attacco sarà infatti composto da Taremi e Correa, ma attenzione a Zalewski.
L’arma polacca si è già rivelata decisiva in quel di Torino circa due settimane fa. I movimenti dell’ex Roma, il quale andava a formare un tridente con i due attaccanti, misero in difficoltà i granata, colpiti proprio da un’ottima azione conclusa con un destro a giro sul secondo palo del 59 nerazzurro. Possibile che il canovaccio si ripeta anche oggi. Come successo all'”Olimpico”, saranno tanti i cambi di Inzaghi. Gli unici titolarissimi in campo saranno Sommer, Calhanoglu e Dimarco.
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Di fronte allo svizzero, il terzetto arretrato sarà composto da Bisseck, De Vrij e Carlos Augusto. Riposo, quindi, per Bastoni. In cabina di regia non ci sarà il turco ex Milan, spostato sul centrosinistra, ma Asllani. Oltre a Dimarco, la linea di centrocampo sarà completata da Zalewski, nella posizione di mezzala, e Darmian sull’out di destra. Rinviato, a meno di sorprese, alla seconda frazione di gioco l’ingresso in campo di Lautaro Martinez.
Il Toro, così come il gemello Thuram, partirà dalla panchina per preservarsi in ottica finale. In sintesi, Inzaghi preferisce tirare a lucido alcuni mammasantissima, ma ciò non vuol dire che alzerà bandiera bianca. Chissà che, come a Torino, la maggiore leggerezza delle alternative possa rendere meglio rispetto all’Inter più prudente e beffata nel finale contro la Lazio.