A dieci giorni dalla partitissima contro il Paris Saint Germain, arriva la promessa di Lautaro Martinez ai tifosi. Il Toro ha inoltre svelato un retroscena commovente sulla semifinale.
I dieci giorni della verità. Da qui al 31 maggio, l’Inter conoscerà le sorti della sua stagione. Un’annata sicuramente entusiasmante e dalle mille e una notte, vissuta tra il sogno Triplete sfumato solo a fine aprile e l’incubo, ancora vivo, di concludere senza trofei. Tra Como e Monaco di Baviera, i nerazzurri sapranno se la stagione terminerà con un mucchio di polvere tra le mani o, viceversa, con la gioia di alzare almeno un trofeo tra scudetto e Champions League. Il primo obiettivo sembra sfumato, ma non ancora del tutto, mentre la data del 31 maggio è segnata in rosso per l’appuntamento con la storia.
Inter, tutto in dieci giorni: la promessa di Lautaro ai tifosi nerazzurri
L’auspicio di Simone Inzaghi è di avere, almeno per questi due impegni così fondamentali, l’intero organico a disposizione. In primis, l’obiettivo del tecnico è recuperare a pieno regime Lautaro Martinez. L’Inter avrà assoluto bisogno del suo leader tirato a lucido per la super sfida con il Paris Saint Germain. La sensazione è che il Toro dovrebbe farcela. A proposito della finalissima, il capitano è tornato a parlarne con una promessa particolare ai sostenitori nerazzurri.
Queste le parole rilasciate ai canali della UEFA:
“Sarà un’emozione incredibile perché ho già vissuto la finale di Istanbul e quella del Mondiale in Qatar. Sono emozioni che ti restano per tutta la vita, penso che vivere un’altra finale di questo livello in una competizione del genere sarà qualcosa di incredibile.
Inter, Lautaro carica i tifosi: “Vogliamo raggiungere un obiettivo che manca da tanto”
Il Toro ha inoltre svelato le sensazioni in merito alla finale:
“È un sogno a un passo da noi. Non voglio nemmeno pensare se vinceremo oppure no, voglio raggiungere quest’obiettivo che tutti vogliamo e che all’Inter manca da tantissimi anni. Voglio godermi il momento, questa finale, questa partita. Poi ovviamente se riuscissimo a vincerla sarebbe un sogno che si realizzerebbe”.
Tutti conosciamo la fame e la voglia di mettersi sempre a disposizione di Lautaro. Il retroscena svelato dall’argentino ha testimoniato il legame con la squadra:
“Ho passato due giorni a piangere a casa. Sono stati giorni difficili, il dolore era fortissimo, non riuscivo nemmeno a sollevare la gamba. Indipendentemente dalle condizioni, però, il ritorno non potevo saltarlo, dovevo essere in campo per i miei compagni e ho recuperato il più in fretta possibile. Dal momento in cui sono stato scelto come capitano ho cercato di guidare la squadra dando l’esempio in tutti i modi possibili. Quest’anno è stata un’ottima dimostrazione di quello che per me è l’Inter, la mentalità con la quale affronto queste partite mi definisce come persona. Non ero al 100%, ma ho affrontato la situazione per essere in campo a dare una mano ai compagni. Sentivo che era quello di cui aveva bisogno l’Inter.”
Ora non resta che fare l’ultimo passo verso la gloria, aggiungendo quella Coppa internazionale che manca alla bacheca del Toro.