Conferenza Inzaghi, svelate le condizioni di Lautaro e Pavard: poi il ricordo della finale di Istanbul

Simone Inzaghi presenta la super sfida di Champions League, il ritorno della semifinale tra Inter e Barcellona. Di seguito le sue dichiarazioni alla stampa.

La partita della vita. Un’iperbole forse, ma neanche troppo. Una notte in cui l’Inter si gioca una stagione intera contro la qualità immensa di un Barcellona, ancora in corsa per quel sogno che per i nerazzurri è sfumato. Ma è inutile voltarsi e guardare al passato. Come avvenuto all’andata a “Montjuic”, i nerazzurri sanno di poter contendersi alla pari con Yamal e compagni la finale di Monaco. È ancora tutto in bilico. Flick sa di poter contare su una squadra che, probabilmente è la più forte. Ma, dal canto suo, Inzaghi può vantare una corazzata e, alle sue spalle, un pubblico che sosterrà dal primo all’ultimo istante di gara.

Inter-Barcellona, Inzaghi carica squadra e tifosi in conferenza

Un primo antipasto di quella che, di fatto, può considerarsi già una finale, è stato servito in conferenza stampa dal tecnico nerazzurro:

” Sappiamo l’importanza della gara di domani. Dovremo fare una grande gara contro una squadra fortissima che abbiamo toccato con mano. Abbiamo visto la loro forza, ci vorrà una grande Inter, lucida al punto giusto.”

Inzaghi
Le parole di Inzaghi in conferenza pre Barcellona (LaPresse) – spaziointer.it

Il tecnico ha svelato le condizione degli osservati speciali, Lautaro Martinez e Pavard:

“Su Lautaro e Pavard decideremo, mi dovranno dire le loro sensazioni. Benji ieri ha fatto una prima parte di allenamento, le sensazioni sono discrete. Lauti invece non si è allenato, nella seduta odierna vedremo. All’andata potevamo fare meglio sia in possesso che in non possesso, loro sono bravissimi in riaggressione. Penso che abbiamo fatto un’ottima gara e domani dovremo fare altrettanto. Domani sarà una finale davanti ai nostri tifosi, il pareggio non sarà il risultato finale, magari finirà ai supplementari o addirittura ai rigori”.

Rispetto totale, ma non c’è alcun timore da parte del gruppo verso il Barcellona:

“Il gruppo ci crede e ha voglia di vincere, si stanno allenando bene. In campionato loro hanno l’81% di possesso medio, in Champions il 76%. Non cambia tanto tra Liga o Europa, sappiamo la qualità nel possesso e nella riaggressione della squadra di Flick. In difesa qualcosa rischiano, ma è tutto calcolato bene da un allenatore che stimo molto. Hanno vinto due titoli, possono vincerne altrettanti. Ci vorrà una grande Inter”

Inter-Barcellona, Inzaghi carica i suoi: “Crediamo alla finale “

Avvicinandosi sempre di più all’atto finale, non può che tornare in mente una partita che, nonostante la delusione cogente, ha segnato la storia recente dell’Inter:

“Il pensiero di Istanbul è ancora in noi. È stata una notte difficile da digerire, si era giocato molto bene. I ricordi non vanno dimenticati, ma si vive di presente. La partita col City fa parte del percorso che abbiamo fatto insieme e che vogliamo proseguire. Siamo a due partite da un eventuale trofeo, con tutte le difficoltà. Abbiamo portato l’Inter al primo posto del ranking dal 16esimo posto di pochi anni fa. Vogliamo andare avanti questo percorso.”

Inzaghi
Inzaghi svela le condizioni di Lautaro e Pavard (LaPresse) – spaziointer.it

Inzaghi, come di consueto, ha ringraziato i suoi per la disponibilità:

Si sono allenati bene ieri, subito dopo la gara col Verona e dopo la trasferta di Barcellona. Ieri quelli che non avevano giocato hanno lavorato ancora di più, quelli che hanno giocato hanno dato grande disponibilità. In quanto al lavoro non posso dire niente a questi ragazzi.”

L’allenatore ha esternato le sensazioni personali alla vigilia:

“Sono partite emozionanti, si lavora per queste occasioni. Le soddisfazioni ti ripagano di tutto, sappiamo che non era scontato perchè ad inizio stagione ogni squadra prova a vincere tutto ma non per grazia ricevuta, per il lavoro. Anche quest’anno stiamo facendo così, senza fare scelte ma col lavoro che la squadra cerca di fare per dare soddisfazione ai tifosi perchè non ci hanno mai fatto mancare il loro apporto”.

Di seguito ulteriori dettagli sulle condizioni di Lautaro e Pavard:

“Su Lautaro dipenderà da lui, se un giocatore non parte dall’inizio è più difficile che possa dare incidere pesantemente a 20 minuti dalla fine. Le sensazioni di oggi saranno importanti sia per Lauti e Pavard, a Barcellona Benji non c’era e Lautaro è dovuto uscire a fine primo tempo. Abbiamo avuto tantissime defezioni come anche altre squadre, però abbiamo una rosa attrezzata e tra oggi e domattina vedremo. Prenderò le decisioni cercando di fare il bene dell’Inter”.

Dalla prossima stagione ci saranno due Inzaghi sulle panchine di Serie A. Il traguardo raggiunto ieri dal fratello Pippo è stato motivo di orgoglio ed elogi da parte di Simone:

“Ho fatto i complimenti a Pippo 5 minuti dopo la fine di Bari-Pisa, ma anche al suo staff e ai suoi giocatori. Riportare il Pisa in Serie A dopo 35 anni è stata una cosa straordinaria. Non partivano tra le favorite, ma già dall’amichevole della scorsa estate avevo visto l’alchimia che c’era. Queste promozioni non capitano per caso ma ci vuole sempre grande lavoro e sacrificio”.

L’allenatore si è poi concentrato sui singoli di Flick, partendo da Lewandowski:

“Reputo Lewandowski tra i 3-4 attaccanti più forti al mondo, ma anche Ferran Torres è un’ottimo attaccante. Saranno tutti i giocatori del Barcellona osservati speciali perchè sono tra i più forti al mondo”.

Un commento anche su Koundè, che domani non sarà della gara:

“Koundè è un grandissimo calciatore, ha pagato forse la somma di partite ravvicinate. Veniva da 102 partite consecutive, ha avuto questo infortunio ma domenica ho visto giocare un calciatore che è entrato molto bene e anche Eric Garcia è all’altezza. Quindi hanno calciatori all’altezza di Koundè.”

Un’ulteriore disamina non poteva che essere sul fenomeno Yamal, su cui servirà una copertura attentissima:

“Dobbiamo cercare di non far arrivare palla a Yamal, anche se non sarà per nulla semplice. Dal vivo è un grandissimo talento, a 17 anni è pericolosissimo. Nei momenti difficili la squadra gli dà la palla, ciò che mi ha impressionato è la sua rapidità di pensiero. Sarà un osservato speciale come tanti altri.”

A proposito di Yamal, Inzaghi si è esposto su chi potrebbe agire sull’out di competenza del gioiello blaugrana:

“Su chi sarà titolare domani a sinistra vedremo, Carlos Augusto e Dimarco hanno giocato anche insieme a volte. Vedremo domani, ci sono tantissimi giocatori che possono essere molto pericolosi. Il nostro modulo è collaudato, i numeri del Barcellona non cambiano da casa o fuori. Noi all’andata potevamo fare meglio in alcuni momenti, così come in ogni gara in campi difficilissimi. Quando si vince è ancora più facile analizzare e andare avanti più tranquilli”.

Si conclude qua la conferenza di Simone Inzaghi.

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