Una notte per raggiungere l’ultima tappa di un lungo viaggio. Alla vigilia di Inter-Barcellona, Alessandro Bastoni esprime le proprie sensazioni in conferenza stampa.
Tutta la consapevolezza e la mentalità europea dell’Inter si trova di fronte al crash test. Immersi nella bolgia di “San Siro”, Lautaro e soci devono dare dimostrazione di poterla vincere veramente, quella Coppa dalle grandi orecchie. Vincere per staccare il pass per l’atto conclusivo e tornare in quello stadio in cui sono emersi i primi indizi di una squadra che, nonostante le difficoltà, la stanchezza e gli infortuni, poteva giocarsela alla pari con le grandissime d’Europa. E così dovrà essere anche domani. Ne è consapevole anche Alessandro Bastoni, che ha presentato così il big match in conferenza:
“Domani daremo il 110%, siamo a due partite dalla Coppa potenzialmente. Anzi, daremo il 200%. Noi, all’interno del gruppo, siamo consapevoli di giocare una semifinale, non capita tutti gli anni. Sembra scontato all’esterno, ma non lo è . Abbiamo tanta voglia e entusiasmo di giocare, non vediamo l’ora arrivi domani sera”.
Inter, Bastoni sicuro: “Daremo il 200%”, poi l’analisi sull’andata
Il difensore ha fornito uno spaccato del primo round:
“Abbiamo visto tanti video prima dell’andata, ma giocarci contro vale di più. Abbiamo sbagliato vari passaggi in zona gol all’andata, ma visto qual è il loro stile di gioco possiamo fare tesoro degli errori e non ripeterli“.

Il 95 ha espresso tutto il proprio compiacimento per l’annata disputata finora:
“Io non posso che essere orgoglioso del nostro percorso. Stiamo giocando tantissimo, ci teniamo tanto a fare bella figura e a fare felici tante persone, anche per questo mi dispiace che non viene percepito quello che mettiamo per performare al meglio. Non abbiamo un giorno libero da tempo, ci teniamo tanto a fare bene. C’è stata una settimana di blackout, ma non posso che ringraziare tutti i ragazzi. A inizio stagione nessuno avrebbe potuto dire che eravamo favoriti, sono orgoglioso di rappresentare questa società”.
L’orgoglio di Bastoni: “Stiamo giocando tantissimo, non posso che essere fiero”
Bastoni ha anticipato quello che per lui sarà il canovaccio della gara di domani:
“Domani ci saranno momenti di sofferenza, e me lo aspetto anche domani. Ci servirà la spinta di tutti, tenendo conto che in campo siamo 11 contro 11. Fuori dovranno essere i tifosi più caldi possibili, dentro più freddi possibili noi. Metteremo in campo le nostre possibilità a livello morale e fisico. All’andata li abbiamo osservati tanto e domani vedremo chi prevarrà, se l’esperienza nostra o la loro spensieratezza”.

Tutta la consapevolezza della squadra nerazzurra è racchiusa nella dichiarazione dell’azzurro, riportata di seguito:
“Il campo dice che l’Inter è una delle big d’Europa, le chiacchiere stanno a zero. Giochiamo ormai ininterrottamente da anni, penso che un calo sia fisiologico. Non siamo a -20 dalla prima di campionato e siamo anche in corsa per la Champions. Presi singolarmente non siamo da prime quattro d’Europa, solo insieme esaltiamo le nostre qualità. Lauti è leader morale e fisico. Penso che ci guardiamo alle spalle, il sogno di ognuno di noi era calcare questi palcoscenici, quindi mi lascio trasportare da queste emozioni”.
Il classe ’99 ha smontato la polemica sorta da alcuni tifosi blaugrana sulla designazione arbitrale:
“Marciniak l’abbiamo avuto tante volte, al di là del risultato lo apprezzo molto. Con lui si può dialogare. Per quanto riguarda l’Italia, non ritengo che il campionato sia stato falsato. Il campo dice sempre la verità”.
In conclusione, un commento personale su un compagno che domani spera ad ogni costo di esserci:
“Spero che Pavard possa arrivare a 42 vittorie in Champions perché significherebbe che l’avremmo vinta. Non devo dire io che giocatore è Benji, speriamo che possa rientrare”.
Titoli di coda sulla conferenza di Bastoni. Ora, come affermato dal diretto interessato, parola al campo.