Simone Inzaghi lancia un messaggio forte e chiaro alla squadra prima della sfida con il Bayern Monaco.
È il giorno di Inter-Bayern. Dopo il successo per 2-1 dell’andata maturato in Baviera, i nerazzurri si preparano ad affrontare il secondo ed ultimo atto dei quarti di Champions League contro i tedeschi di Vincent Kompany. A poche ore dalla cruciale gara, Simone Inzaghi ha voluto alzare ulteriormente l’asticella dell’attenzione dei suoi giocatori, rilasciando delle dichiarazioni nette.
Inzaghi carica la squadra: il tecnico lancia un chiaro messaggio
Simone Inzaghi ha messo ulteriormente in guardia la squadra prima della sfida contro il Bayern. Il tecnico lo ha fatto usando i microfoni di Prime Video: “Sarà un quarto di finale emozionante da giocare contro una grandissima squadra. Finito il primo tempo a Monaco, abbiamo un piccolo vantaggio, adesso ci sarà il secondo qua a San Siro davanti ai nostri tifosi. Il risultato non sarà da ricordare perché sarà una partita tutta nuova, ma chiaramente dovremo ricordare la prestazione perché a Monaco abbiamo fatto qualcosa di importante”.
Inzaghi ha poi avvisato: “Speriamo di aver preso bene le misure del Bayern che è una grandissima squadra. Dovremo fare una grandissima gara con pochissimi errori perché è un avversario di assoluto valore. Arrivare al 15 aprile ed essere in corsa su tutti i fronti è un motivo di grande orgoglio per me, per il mio staff, per i giocatori e la società. Volevamo farlo, tutto molto dispendioso, prima Champions con 8 partite, è stato più faticoso, di conseguenza abbiamo avuto qualche infortunio in più che ci ha penalizzato le rotazioni”.

Non è mancato il commento sul sogno Triplete: “So che siamo ambiziosi, lo sono per natura, come i giocatori e la società. Stiamo facendo qualcosa di importante tenendo conto dei conti e della gestione che sono importanti. Bisogna fare i complimenti ai giocatori e alla nostra dirigenza che con tantissime idee cerchiamo di essere bravi. Più idee che soldi? Quelle sono importantissime nel calcio, bisogna essere i più bravi non i più forti”.