Nuovo stadio Inter: Sala risponde a Marotta, tra burocrazia e Scudetto.
Da Beppe a Beppe, il botta e risposta è servito. Ieri il presidente dell’Inter, Beppe Marotta, aveva espresso il suo scetticismo sui tempi di realizzazione del nuovo stadio, puntando il dito contro la proverbiale lentezza della burocrazia italiana.
Oggi, il sindaco di Milano, Beppe Sala, non si è fatto pregare e ha replicato per le rime, con un mix di pragmatismo e un pizzico di ironia. La questione stadio tiene banco, e tra i due “Beppe” volano parole che fanno discutere tifosi e addetti ai lavori. Ma dietro le schermaglie, c’è una partita ben più grande: quella per dare all’Inter una casa moderna, senza perdere di vista lo Scudetto.
Nuovo stadio Inter: le perplessità di Marotta e la burocrazia italiana
Beppe Marotta non ha usato giri di parole: “Sono scettico sui tempi di realizzazione del nuovo stadio”, ha dichiarato ieri, mettendo in luce un problema che in Italia conosciamo fin troppo bene. La burocrazia, con i suoi tempi da lumaca, è un ostacolo che fa tremare anche i progetti più ambiziosi. E quello del nuovo stadio dell’Inter, che dovrebbe sorgere nell’area di San Siro o in una zona limitrofa, è un sogno che i tifosi nerazzurri accarezzano da anni. Marotta, con la sua esperienza da dirigente navigato, sa che tra carte, permessi e riunioni il rischio di rimanere impantanati è dietro l’angolo.
Non è la prima volta che il presidente dell’Inter alza la voce su questo tema. Già in passato aveva sottolineato l’urgenza di un impianto all’altezza.
Beppe Sala replica a Marotta: “Pensa allo Scudetto, al resto ci lavoriamo noi”
Il sindaco di Milano, Beppe Sala, non è tipo da stare zitto. Oggi, a margine di un evento a Linate, ha risposto con decisione: “All’ordine del giorno ci sono alcuni, certamente lo stadio è importante perché va avviata una conferenza di servizi che vede anche la partecipazione della Regione Lombardia”. Un modo per dire che il Comune non sta con le mani in mano, ma che il percorso è complesso e coinvolge più attori, tra cui la Regione guidata da Attilio Fontana. Sala, però, non si è limitato a un elenco di impegni: ha voluto lanciare una frecciatina a Marotta.
“Quello che deve fare Marotta è portare a casa lo Scudetto. Su questa questione parlo con Oaktree”, ha aggiunto, riferendosi al fondo americano che controlla l’Inter. E ancora: “Credo che Marotta, come tutti, legga la preoccupazione legata alle tante resistenze, che però non arrivano certo da noi”. Tradotto: caro Beppe, concentrati sul campo, che alla burocrazia ci pensiamo noi. Sala ha poi rassicurato: “Dal nostro punto di vista c’è il desiderio di far rispettare le regole e garantire che le valutazioni siano fatte nel modo più corretto possibile, ma l’obiettivo rimane quello di chiudere tutto per l’estate”. Un orizzonte temporale ambizioso, ma che fa sperare i tifosi.